Basta con l’ora legale? «Turba l’individuo»
L’Europea deve votare sull’abolizione

Secondo i promotori dell’iniziativa, «turbare due volte all’anno l’orologio interno degli individui porta danni alla salute»: viene votata l’8 febbraio una risoluzione con la quale si chiede alla Commissione europea di cancellare l’ora legale.

Al motto di «rispettare i ritmi circadiani», una larga coalizione di eurodeputati - quasi tutti del Nord, Centro ed Est Europa - propone al voto di Strasburgo una risoluzione comune che chiede alla Commissione Ue di «condurre una valutazione approfondita» della direttiva comunitaria sull’ora legale.

Il testo, composto da un paio di paragrafi, invita inoltre Bruxelles a «formulare, se necessario, una proposta di revisione» della stessa direttiva. L’obiettivo finale degli eurodeputati promotori dell’iniziativa, tutti membri dell’Intergruppo «Fine del cambio biannuale d’ora», è abolire il cambio orario e, di fatto, di seppellire l’ora legale. Una decisione che però spetta alla Commissione Ue. «Turbare due volte all’anno l’orologio interno degli individui porta danni alla salute», ha affermato a Strasburgo l’eurodeputata verde finlandese Heidi Hautala, «la nostra richiesta è basata su decine di studi».

L’ora legale è la convenzione di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo. Il termine ora solare si riferisce invece all’orario statale usato durante il periodo invernale, quando esso coincide con quello del meridiano del fuso orario di riferimento, chiamato anche «ora civile convenzionale».

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