Bergamo: 11.394 positivi, +34 in 24 ore
Covid: un mese fa 367 morti, oggi 47

La cura con il plasma funziona: l’esperienza all’ospedale San Matteo di Pavia. Ecco gli ultimi dati dei casi di coronavirus in Lombardia.

Sono 11.394 i positivi a Covid-19 in provincia di Bergamo sabato 2 maggio: 34 in più rispetto a venerdì 1 maggio. Un trend in linea con gli ultimi giorni: ieri si era registrato un aumento di 47 casi e l’altro ieri di 22. Sono i dati resi noti da Regione Lombardia nel consueto aggiornamento sulla situazione nelle diverse province.

In tutta la Lombardia i casi positivi si attestano su 77.002 persone, 533 in più rispetto a ieri. I decessi sono 47 ma a questi, per quanto riguarda il computo totale, ne vanno aggiunti 282 relativi all’aggiornamento complessivo che ogni fine mese forniscono i Comuni della Lombardia e che, in questo caso, è relativo a tutto aprile. Sono ricoverati in Terapia intensiva 545 pazienti, ancora un calo di 18 persone, e non in terapia intensiva ci sono 6.529 ricoveri, anche qui con un calo di 99 posti letto. Continua a crescere il numero di tamponi effettuati: 403.702 (+13.058).

Migliorano in generale i dati in tutte le provincie della Lombardia, a partire da Milano dove il totale dei contagiati è di 19.950 (+249) di cui 8.450 (+115) a Milano città, mentre ieri c’erano stati 364 nuovi casi in regione di cui 177 in città. In calo i contagi come si è detto a Bergamo (11.394, +34) ma anche Cremona (86.088, +20) e Lodi (3.017, +23). Stabili i dati a Brescia (12.999, +70), nessun nuovo caso a Sondrio.

Un mese fa, il 2 aprile, i nuovi decessi comunicati dalla Regione Lombardia erano 367, mentre oggi, a 30 giorni di distanza, le vittime giornaliere del covid sono 47. È quindi netto il calo dell’incremento giornaliero in regione, con un numero di decessi sotto le 50 unità che non si registrava dal 7 marzo, quando i morti erano stati 19.

Sabato 2 maggio la Regione Lombardia ha proposto un servizio sulla pagina Facebook e su Lombardia Notizie online un servizio di approfondimento sull’attività svolta dal Policlinico San Matteo di Pavia sulla cura anti-Covid con il plasma messa a punto dall’ospedale pavese. «In molti casi consente di evitare ai pazienti la rianimazione e sapendo quanto sia dura, questo è già un incredibile traguardo contro il maledetto Covid» commenta il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

«Un protocollo - spiega Fontana - predisposto dal servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale del San Matteo, in collaborazione con le strutture di Mantova e Lodi, nonché dall’Azienda ospedaliera universitaria di Padova. Sviluppata in Lombardia e già esportata negli Stati Uniti, dove si sta applicando in 116 centri universitari. La cura si sviluppa in abbinamento al test sierologico, sempre del San Matteo di Pavia, che, oltre a dirti se hai o non hai gli anticorpi, ne analizza la quantità presente nel tuo sangue definendo se tu possa diventare donatore del prezioso Plasma con un’alta presenza di anticorpi». «La Lombardia lavora a questo. Risposte concrete» conclude Fontana.

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