Bergamo, aumentano le compravendite
Ma i prezzi delle case restano fermi

Aumento delle compravendite immobiliari residenziali a doppia cifra per Bergamo e provincia, sostanziale plafonamento dei prezzi, un quadro generale che induce al realismo ma permette di dire che il mattone a Bergamo ha rialzato la testa, non come prezzi ma come volumi di vendita.

Questo il quadro che emerge dalle statistiche OmiI dell’Agenzia del Territorio, che ha riunito il comitato consultivo tecnico di cui fa parte Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali. «Siamo soddisfatti dei dati sull’aumento del numero delle compravendite tra il primo semestre 2015 e il primo semestre 2016 - commenta Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo - che hanno fatto registrare un +18,8% a Bergamo con 716 compravendite residenziali, dato che sale a 5.459 transazioni, +19,9% considerando il totale della provincia (capoluogo compreso)». Secondo le statistiche di metà anno Omi, a fronte dell’aumento delle compravendite residenziali si rileva un calo dei prezzi, -1% su Bergamo e -0,6% su tutto il territorio provinciale (capoluogo compreso).

Ancora in stagnazione il mercato immobiliare non residenziale, produttivo commerciale e terziario. «Al di là del dato statistico che deriva da una campionatura parziale - commenta Olivati - ,il trend è chiaro e conferma quello che diciamo da anni: le case si vendono a fronte del ribasso dei prezzi, ma lo stesso Omi provinciale ci dice che la trattabilità media nelle vendite immobiliari bergamasche è del 15%. Questo significa - conclude il presidente provinciale Fiaip - che ancora troppi proprietari venditori sparano un prezzo alto e sono poi costretti a faticosi ribassi, con un iter lungo che fa solo perdere tempo e scappare clienti interessati. Quanto più le richieste di prezzo si adegueranno al mercato, tanto più aumenteranno le compravendite e diminuirà la mole di invenduto che ingolfa il mercato immobiliare bergamasco».

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