Bergamo, bike sharing a flusso libero
Arriva la rivoluzione «cinese» su due ruote

Lunedì verranno presentati i dettagli di questo nuovo servizio che sta già spopolando a Milano, Firenze, Varese e Cremona non senza qualche intoppo, vedi le bici finite in fondo al Naviglio nel capoluogo lombardo.

Con la partenza del servizio di bike sharing a flusso libero Mobike a Bergamo, l’Italia diventa il paese con più Mobike al mondo dopo la Cina. Dopo il lancio di Firenze, Milano e Cremona il successo di Mobike si sta espandendo a livello non solo nazionale ma anche Europeo. Berlino è infatti il quarto paese in Europa e la città numero 200 che si è unita a Mobike pochi giorni fa. Bergamo si appresta quindi a diventare la città numero 201 che entra a far parte del MobikeMovement.

Il successo Mobike deriva dalla semplicità di utilizzo della app gratuita e la mancanza di postazioni fisse e predeterminate per riporre le biciclette, con un utilizzo in libertà e condivisione; sempre nel rispetto del codice della strada e dello spazio pubblico. I dettagli verranno resi noti in una conferenza stampa programmata per lunedì 27 novembre in comune in cui si conoscerà l’utilizzo della app gratuita Mobike, le tariffe promozionali ed i nuovi Mobike Pass per accedere al servizio.

Il nuovo servizio di bike sharing aveva avuto una forte risonanza mediatica quando un mese fa una decina di queste bici erano state ritrovate in fondo al Naviglio Grande a Milano. Il parcheggio selvaggio, biciclette sempre a Milano, sono state trovate anche all’interno di fontane o appese agli alberi, è uno dei maggiori problemi riscontarti in Italia legati al servizio di bike sharing a flusso libero.

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