Bergamo fabbrica di giovani designer
Sono 199 le aziende under 35

I dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi per l’anno 2018: siamo la terza provincia dopo Milano, con 699 imprese giovanili, e Brescia, con 282. Bergamo tra le più creative anche per quanti riguarda i brevetti dedicati al design.

La Lombardia si apre ai giovani designer: oggi gli under 35 sono 1.931, 699 dei quali a Milano, su un totale di 12.734 in Italia. Meglio della Lombardia, a livello nazionale solo la Toscana, con 2.165 imprese giovanili. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza Lodi per l’anno 2018. «I numeri testimoniano l’importanza del settore del design per il nostro territorio – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e moda, Lara Magoni – volàno strategico per l’economia e l’attrattività. Per la Regione Lombardia la valorizzazione della creatività giovane è un elemento imprescindibile per garantire il futuro al comparto e far sì che le nostre eccellenze possano primeggiare a livello nazionale e internazionale”.

Dopo Milano, con 699 imprese giovanili (su 9.055 nel settore del design) e 1.356 addetti nelle aziende di Under 35, in Lombardia ecco Brescia con 282 imprese giovanili e 732 occupati (3.184 imprese totali); seguono Bergamo, con 199 aziende under 35 (515 addetti) su un totale di 2.861 imprese, e Monza (159 imprese giovanili, 319 addetti ed un totale di imprese del design che tocca quota 2.772). Numeri importanti anche per Como (130 giovani designer che danno lavoro a 348 persone su un totale di 2.607 attività sparse sul territorio) e Varese: 128 giovani designer per 357 occupati su un totale di 2.724 aziende del settore. In totale, in Lombardia sono 4.554 gli occupati in imprese giovanili del design.

«Sono davvero soddisfatta di poter constatare l’alto livello tecnologico e creativo del tessuto produttivo della nostra Lombardia – ha aggiunto l’assessore – capace di unire l’arte del “saper fare”, patrimonio di una tradizione secolare, all’ingegno di uomini e donne che grazie al loro impegno permettono alle aziende del territorio di essere competitive a livello internazionale. La Lombardia rappresenta un vero e proprio “hub del design”, un esempio da seguire a livello nazionale, in grado di dare spazio e valorizzare le capacità dei tanti under 35 che proprio in Lombardia trovano terreno fertile per crescere e sviluppare le loro idee. E questa grande attenzione ai giovani e alle loro capacità è testimoniata da “Design competition expo Dubai 2020” e “Hackathon Lombardia Design Hub”, eventi che proprio oggi saranno celebrati in Regione Lombardia con le premiazioni dei partecipanti ai due concorsi».

I BREVETTI DEDICATI AL DESIGN

Dalle macchine da caffè innovative ai letti a castello richiudibili, dallo scrittoio che si trasforma in letto allo zerbino igienizzante, dalla scrivania sospesa alla sedia trasformabile in seggiolone per bambini. Mobili, accessori per la cucina, illuminazione, gioielli: sono circa mille all’anno i brevetti dedicati al design in Italia. E Milano è la città che ne presenta di più seguita a distanza da Torino. Quasi 12 mila in dieci anni. Riguardano soprattutto mobili e accessori per la cucina (oltre 2 mila, il 19% del totale), apparecchiature per l’illuminazione (14%), tavoli, scrivanie, mobili per ufficio e articoli da viaggio (13%), sedie, poltrone e letti (10%). Sono il 2010 e il 2011 gli anni con più depositi.

Questi i dati che emergono da un’elaborazione Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del ministero dello Sviluppo Economico-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, sui depositi di invenzioni e modelli di utilità. Milano si conferma capitale dell’innovazione nel design con quasi mille brevetti concessi (sui depositi fino al 2015), seguita da Torino con 500. Superano i 200 anche Bologna e Roma. Tra le provincie più creative anche Brescia e Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA