Bergamo, guerra ai ladri di biciclette
Il Comune pensa alla «targa digitale»

Due pagine su «L’Eco di Bergamo» in edicola oggi, domenica 21 luglio. L’idea è aderire alla piattaforma Bikebee.it, una sorta di anagrafe smart per le bici che permette di «registrare» la propria due ruote e tutelarla, con diversi livelli di sicurezza. I prodotti proposti assomigliano a «targhe digitali» concepite per le dueruote.

Due ruote, tanti furti. Si parla di furti di bici, crimine di bassa lega però ben fastidioso per chi lo subisce, specie se capita – e capita – più volte. Poche le denunce. Un po’ perché spesso il valore economico è basso, un po’ perché ritrovare il maltolto è difficile. Qualche soluzione, però, bolle in pentola. La soluzione, in fondo, è nella classica prevenzione. Che – al di là di catene e catenacci – può essere un po’ ingegnosa, al passo con i tempi e con le tecnologie.

Su questo sta lavorando il Comune di Bergamo, allo studio c’è l’adesione a un progetto innovativo già lanciato in altre parti d’Italia: una sorta di registro elettronico in cui i cittadini possano condividere le informazioni sulla propria bicicletta, attivando un meccanismo di marchiatura del mezzo, così da mettere poi in circolo le informazioni in caso di furto. Una sorta di sicurezza partecipata orientata alla bicicletta. Il Comune pensa di aderire alla piattaforma Bikebee.it, una sorta di anagrafe smart per le biciclette che permette di «registrare» la propria due ruote e tutelarla, con diversi livelli di sicurezza (e diversi prezzi, da gratis per il livello base ad alcune decine di euro per gli accorgimenti più sofisticati). I prodotti proposti assomigliano a «targhe digitali» concepite per le biciclette.

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