Bergamo più vivibile con meno caldaie
In cinque anni via il 77% delle emissioni

Bergamo in cinque anni ha tagliato 87.752 tonnellate di CO2, il 77 per cento di quanto dovrebbe tagliare entro il 2020. Ciagà: grosso miglioramento con il teleriscaldamento.

Palafrizzoni ha previsto una riduzione complessiva di 113.882 tonnellate di anidride carbonica a fronte delle 569.413 del 2005, anno di riferimento per il via dell’intera operazione. Il Comune nel 2009 – con la Giunta di centrodestra – aveva aderito al Patto dei sindaci. L’obiettivo: il 20 per cento in meno di emissioni entro il 2020.

«Abbiamo concluso il monitoraggio del Paes, il Piano d’azione per l’energia sostenibile che è il documento frutto dell’adesione al Patto dei sindaci» spiega l’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà. Un malloppo di oltre 260 pagine, che ha richiesto sei mesi di lavoro all’ufficio Ecologia (con il supporto di un gruppo tecnico costituito ad hoc). La scorsa settimana il monitoraggio (che si riferisce a dicembre 2014) ha avuto il via libera della Giunta. Nel Piano sono inserite le azioni portate avanti dall’amministrazione e quelle future per abbattere ulteriormente l’anidride carbonica. Mancano all’appello 26.129 tonnellate, pari al 23 per cento, che vanno ridotte nei prossimi cinque anni.

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