Bergamo, rondò dell’A4
La via d’uscita è un sottopasso

Un sottopasso dal casello e due corsie «preferenziali». Dal Patto lombardo arriveranno 25 milioni di euro.

C’è un’ipotesi concreta per risolvere il problema del traffico al rondò dell’A4, in prossimità del casello di Bergamo, uno degli snodi più critici della viabilità provinciale. Se n’è parlato lunedì durante un tavolo a cui sedevano i rappresentanti di Provincia, Comune di Bergamo, Regione, Ministero delle Infrastrutture e Autostrade per l’Italia. Il progetto si articola in quattro interventi per alleggerire la mole di veicoli che impegnano la rotatoria.

Allo studio, innanzitutto, c’è l’ipotesi di un sottopasso che collegherebbe direttamente il casello autostradale con la circonvallazione delle valli (direzione Cristallo Palace), liberando così la rotatoria dei circa 800 veicoli l’ora che, negli orari di punta, seguono quella direttrice. Il secondo intervento è costituito da una «variantina» che consentirebbe, a chi arriva dall’Asse interurbano (provenienza Seriate), di prendere l’autostrada bypassando circa mezzo rondò. Infine, due corsie «preferenziali» permetterebbero a chi esce dall’Asse (provenendo da Curno) e a chi vi si immette (in direzione Grassobbio) di entrare o uscire dall’A4 senza impegnare la rotatoria. Le primissime stime parlano di un costo tra i 15 e i 20 milioni di euro. L’intervento verrebbe finanziato con i soldi del «Patto per la Lombardia» firmato nei mesi scorsi da governo (Renzi, all’epoca) e Pirellone.

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