Bimba azzannata dal cane di famiglia
«Il patentino diventi un obbligo»

«Anche il cane meglio addestrato è pur sempre un animale, e quindi una seppur piccola percentuale di imprevedibilità va sempre considerata». A dirlo è una persona che con i cani ha a che fare tutti i giorni, ovvero l’istruttore cinofilo Paolo Bosatra.

L’esperto interviene sul caso della bimba di 14 mesi azzannata alla testa da Leone, l’incroci o tra un boxer e un pastore tedesco, domenica sera a casa, in via Comin Ventura. La piccola è ancora ricoverata in gravissime condizioni – anche se stabili – nella Terapia intensiva del Papa Giovanni. «In questo caso forse potremmo pensare a una cattiva gestione del cane, seppure in assoluta buona fede – prosegue l’istruttore –: i nostri amici con la coda sono sempre più presenti nelle nostre case, li portiamo in vacanza, sull’autobus e perfino, scelta per me discutibile, al centro commerciale. Per questo il “percorso formativo per proprietari di cani”, ovvero il famoso “patentino”, deve essere reso obbligatorio per tutti coloro che hanno un cane».

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