Boom Amazon, consegne a rischio
«A noi postini mancano motorini e auto»

Il lavoro non manca, ed è un bene. Piuttosto il problema è come riuscire a smaltirlo, con il personale ai minimi termini e il parco mezzi assottigliato.

Non è un particolare da poco, quando si parla di Poste Italiane e delle maxi commesse che l’azienda ha appena ricevuto da Sda e Amazon. Nel periodo natalizio sono previste punte da 35 mila consegne a dicembre in tutta la Lombardia. Solo per Amazon, arriveranno nella nostra provincia 41 nuovi addetti a tempo determinato, con le prime assunzioni previste già dal 1° ottobre. E anche questa sarebbe una buona notizia, se solo, dicono i sindacati, ci fossero più certezze sui tempi e sull’organizzazione del lavoro. Certezze che non sono arrivate neppure nei giorni scorsi dopo il lungo confronto a Milano tra azienda e sindacati, che alla fine si sono alzati senza firmare alcun accordo. C’è poi il problema dei mezzi: gli addetti alle consegne dei pacchi Amazon dovrebbero lavorare sei ore al pomeriggio dal lunedì al venerdì, più il sabato mattina: «Oggi i portalettere spesso sforano gli orari; alcuni finiscono alle 16 e potrebbe succedere che non rientrino in tempo per lasciare il mezzo a chi deve consegnare i pacchi. Ben vengano le commesse, ma abbiamo paura che si arrivi impreparati come l’anno scorso».

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