Bossetti, duro colpo per la difesa
I periti informatici lasciano il pool

Gli esperti informatici Giuseppe Dezzani e Paolo Dal Checco hanno lasciato il pool difensivo di Massimo Giuseppe Bossetti. Oggi nuova udienza.

Proprio nell’udienza di oggi, venerdì 19 febbraio, in Tribunale si inizierà a parlare dei computer dell’imputato (sono previste le deposizioni dei consulenti dell’accusa)e delle sue presunte ricerche web a luci rosse con parole chiave come «ragazzine» accostate a inequivocabili dettagli di natura sessuale.

Un duro colpo per la difesa dell’imputato, dato che Dezzani e Dal Checco, dello studio Difob (Digital forensics bureau) di Torino, sono esperti di fama, già consulenti di parte della Costa Crociere nella perizia sulle scatole nere della nave Concordia, ma anche consulenti della Procura di Asti nel caso dell’omicidio di Elena Ceste.

Dezzani, classe 1969, è un ex sottotenente del Genio militare e ha svolto incarichi come perito in diversi tribunali e procure italiane. Dal Checco è un esperto nel settore della sicurezza e privacy delle comunicazioni.

«Non intendiamo rilasciare dichiarazioni – ha dichiarato Dezzani telefonicamente a L’Eco di Bergamo – e precisiamo che non ci sono stati dissapori o diversità di vedute con la difesa di Bossetti». Dezzani ha aggiunto solo che «incarichi istituzionali che abbiamo assunto di recente ci impediscono di proseguire». Come mai una defezione proprio a ridosso delle udienze in cui avrebbero dovuto deporre come consulenti di parte? «Niente di strano – precisa Dezzani – i legali di Bossetti sanno da tempo che avremmo lasciato l’incarico». A quanto sembra, per il momento, gli esperti non sono stati sostituiti nel pool difensivo del muratore di Mapello, capitanato dagli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini.

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