Bossetti, la difesa chiede i filmati
E tira in ballo altri due giovani morti

Il processo Bossetti continua a Bergamo con nuovi colpi di scena. La difesa ha iniziato a interrogare i suoi testimoni e nel primo pomeriggio sono stati sentite altre tre persone.

Tra i testimoni anche Mauro Rota, papà di una ragazza che frequentava il centro sportivo di Brembate e che conosceva Yara Gambirasio. L’uomo ha ricordato un episodio avvenuto il martedì precedente la scomparsa della ragazzina, con due uomini fermi nel parcheggio del centro sportivo che lo avevano compito e «lo fissavano».

A seguire è stato il turno di Dominic Salsarola, archeologo forense che si occupò, in équipe con la professoressa Cristina Cattaneo, delle operazioni di recupero della salma di Yara sul campo di Chignolo d’Isola e dei prelievi di terreno necessari per le analisi di laboratorio.

L’archeologo si era occupato anche delle ricerche sul cantiere, dopo quelle dei cani molecolari, ricerche sospese quando fu ritrovato il cadavere della ragazza nel campo. Dalla difesa però c’è l’intenzione di allargare il campo delle indagini e tornare anche sul cantiere, così come richiesta dei legali di Massimo Bossetti di acquisire i filmati delle riprese video effettuate dalle telecamere di un’azienda di via Bedeschi: materiale video dal giorno della scomparsa di Yara al giorno del ritrovamento del corpo che la difesa non avrebbe mai visionato. Una richiesta che il pm contesta e giudica tardiva.

Ma il colpo di scena arriva a fine udienza quando ancora i legali della difesa chiedono alla Corte di acquisire i fascicoli degli atti relativi all’omicidio di Eddy Castillo (ucciso vicino al campo di Chignolo quaranta giorni prima del ritrovamento di Yara) e del decesso di Sarbjit Kaur, ventunenne indiana trovata priva di vita nel fiume Serio a Cologno un mese dopo la scomparsa della tredicenne di Brembate Sopra: il caso era stato archiviato come suicidio. Una richiesta, tra l’altro, che la difesa aveva già fatto alla Corte e che era stata rigettata perchè non attinente al caso. Con Camporini che in aula però sottolinea: «Le lesioni sul corpo della giovane indiana sono simili a quelle sul corpo di Yara»

.Ora la prossima udienza è in programma per venerdì mattina: si proseguirà con i testimoni portati dalla difesa di Massimo Bossetti.

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