Calcetto abbandonato a Loreto
In campo Pelizzoli, ma senza risposte

Si chiama «paddle», strizza l’occhio al tennis ma è meno «tecnico» e spopola in Spagna, dove conta 6 milioni di iscritti. A volerlo portare a Bergamo, due soci che lavorano nel mondo dello sport, Cristian Marziali e il noto calciatore Ivan Pelizzoli (portiere all’Atalanta, alla Roma, a Mosca e oggi al Vicenza).

La location perfetta era già stata trovata, i campetti di calcetto di Loreto, proprio quelli di cui L’Eco di Bergamo ha parlato nei giorni scorsi, per lo stato di forte degrado.

Dopo due mesi di colloqui con i gestori dell’area, Bergamo Infrastrutture, società partecipata 100% comunale, i due soci scoprono da L’Eco le intenzioni del Comune: «Stiamo aspettando una risposta dalla Provincia in merito a una nostra proposta - spiegava l’assessore allo Sport Loredana Poli nei giorni scorsi -, abbiamo infatti chiesto se sia possibile coprire l’area, realizzando due palestre per le scuole vicine che ne sono prive, gli Istituti Caniana e Mamoli».

Anche le parole del presidente di Bergamo Infrastrutture, Vittorio Rodeschini, hanno lasciato l’amaro in bocca ai due imprenditori, che si erano resi disponibili a investire risorse per riportare in vita i campetti, riconvertendoli al paddle. «I campi hanno bisogno di manutenzione straordinaria, sono necessari ingenti investimenti e per questo motivo non si è ancora presentata l’occasione giusta per intervenire» spiegava Rodeschini a L’Eco.

Ma secondo i due sportivi, l’occasione sarebbe stata servita su un piatto d’argento, ma mai colta: «Non so di chi sia la responsabilità di come è andata a finire, però leggere certe cose sul giornale ci ha dato fastidio. È demotivante e triste. Una volta che ci sono due imprenditori pronti ad investire soldi su un’area fatiscente non se ne fa più nulla: era un investimento di cui avrebbe goduto anche la città».

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