Stop alla «quarantena» per i positivi: tutte le nuove regole dall’1 aprile

Covid 19 Ecco dove serve ancora il Green pass rafforzato e dove si entra liberamente. Le indicazioni per le mascherine: dove serve la Ffp2.

Dal primo aprile si potrà andare al ristorante al chiuso con il green pass base e cambia la «quarantena» per i positivi: sono alcune delle novità che scattano dal primo aprile a seguito del decreto (varato il 17 marzo dal Cdm) con le norme per fare tornare l’Italia alla normalità post Covid.

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Ecco in sintesi tutti gli step che accompagneranno gli Italiani fuori dai provvedimenti anti-Covid: una serie di misure previste dalla road map tracciata dal Governo, con diverse tappe fino alla fine del 2022. Intanto però i casi di Omicron 2 sono ancora in aumento.

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1 aprile

- L’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc (fino al 31 dicembre) per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale.
- Anche il sistema dei colori viene definitivamente abrogato, ma il monitoraggio proseguirà.
- Termina l’obbligo di Super Green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resta la multa in caso di mancato rispetto dell’obbligo vaccinale): a chi ha superato questa soglia d’età sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il pass base.
- Stop al certificato verde sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l’obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile.

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- Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio.
- Anche nei ristoranti all’aperto non sarà più prevista l’esibizione di alcun certificato. Per la ristorazione al chiuso «al banco o al tavolo» servirà il pass base.
- Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi - dove per accedere sarà richiesto il lasciapassare base - sarà possibile occupare il 100% dei posti.
- Resta la quarantena da contatto con un caso positivo al Covid, anche per i non vaccinati. Dunque resta l’obbligo di attendere i 7 giorni (o 10 giorni per i non vaccinati o per chi non ha la terza dose o ha fatto la seconda dose da più di 120 giorni).

1 maggio

Termina l’obbligo del Green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Sempre dal primo maggio via l’obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso.

15 giugno

Decadono tutti gli obblighi vaccinale come per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Resterà in vigore oltre questa data soltanto l’obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa.

30 giugno

Terminano le modalità di smart working nell’ambito privato così come sono al momento concepite. In particolare, fino alla fine del mese ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto «lavoro agile» nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore. Viene prorogato anche lo svolgimento del lavoro agile per i lavoratori fragili.

31 dicembre

L’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Le visite da parte di familiari e visitatori alle persone ricoverate all’interno di ospedali e residenze socio assistenziali saranno consentite solo con il Super Green Pass fino al 31 dicembre.

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