Camminare fino alla Luna e ritorno
Nuova sfida per Moovin’ e la salute

Diecimila passi al giorno per stare bene: farlo in compagnia fa raggiungere poi traguardi come camminare fino alla Luna. Per partecipare basta scaricare una app. Riparte l’iniziativa di Ats, Comune di Bergamo, Università e L’Eco di Bergamo.

Torna Moovin’, l’iniziativa nata per sensibilizzare i bergamaschi sull’importanza di camminare ogni giorno, pronta a ripartire con tantissime novità. Prima di tutto lo slogan, «Mi piace se ti Moovin’» che accompagnerà tutti gli appuntamenti in programma durante il mese, dal 21 aprile al 19 maggio, dedicato alla Bergamo che cammina. Oltre a ciò l’applicazione, disponibile gratuitamente già dallo scorso 1 aprile su tutti gli store Apple e Android, è stata completamente ridisegnata e ottimizzata sia per la fruibilità quotidiana degli utenti, sia per innescare vere e proprie sfide di camminata con i propri amici e colleghi. Ciò che non cambierà sarà la sostanza dell’iniziativa promossa da Ats, Comune di Bergamo, Università e L’Eco di Bergamo, ovvero accendere l’attenzione su quanto sia importante camminare ogni giorno per mantenere un buono stato di salute fisica e mentale.

Diecimila passi al giorno, è questo il traguardo a cui aspirare secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. Una meta a cui arriva solo un terzo dei bergamaschi, secondo le ricerche condotta da Ats e i dati analizzati dagli utenti che hanno partecipato alla prima edizione di Moovin’. Troppo poco per entrare in quell’idea di «movimento quotidiano» che previene l’insorgenza di malattie scatenate da ipertensione, depressione, sovrappeso e fumo, oltre a migliorare la capacità di concentrazione, rassodare i muscoli e aiutare a mantenere sotto controllo il peso.

Come sarà il nuovo Moovin’

Rispetto alla prima edizione l’app è stata completamente ridisegnata. Una nuova grafica, nuove possibilità di interazione e nuovi traguardi da raggiungere sono a disposizione degli utenti, all’interno di un’interfaccia ancora più intuitivo e semplice da usare. Appena scaricata l’applicazione è sufficiente registrarsi con il proprio nome, cognome e numero di telefono, necessario per interagire con i contatti già salvati in rubrica. Successivamente Moovin chiede di identificare un paese e un quartiere di residenza, per poter collocare immediatamente il nuovo iscritto all’interno della sfida dei comuni bergamaschi. A quel punto basta tenere lo smartphone in tasca o in borsa e l’applicazione registra automaticamente la nostra attività. Ogni singolo passo, rientrerà nella classifica generale e contribuirà a far scalare la classifica dei luoghi di residenza. I passi compiuti saranno suddivisi fra giornalieri, settimanali e mensili, mostrando in tempo reale tutti i miglioramenti grazie ai tre cerchi che caratterizzano la grafica d’ingresso. Le medaglie, invece, registreranno il passaggio da «re del divano» a conquistatore di traguardi podistici, mentre le classifiche mostreranno l’andamento generale di tutti gli utenti. Il vero vantaggio di usare Moovin rispetto a qualsiasi altra app contapassi, infatti, consiste nel coinvolgimento e nell’interazione che la caratterizza. La possibilità di creare gruppi personali e l’automazione con cui si è inseriti nei macro gruppi territoriali, rende l’utente di Moovin parte di un gruppo di persone che cammina con lo stesso obiettivo.

Dove eravamo rimasti

Alla sua prima edizione Moovin’ si era fermata poco sotto i diecimila utenti registrati. Tutti insieme avevano realizzato passi sufficienti per coprire la distanza fra la Terra e la Luna, per questo motivo gli organizzatori si propongono quest’anno di raddoppiare la distanza percorsa invitando tutti i bergamaschi a camminare fino alla Luna e ritorno. Quanto ai campioni da sfidare, il nome da battere resta indiscutibilmente quello di Evasio Re, il pensionato di 66 anni che l’anno scorso ha sbaragliato tutti percorrendo una media di 30 km al giorno camminati fra le vie di Scanzorosciate. Anche se il vero esempio da imitare resta Emanuel Alberini, dipendente dell’Ats, che proprio grazie a Moovin’ è stato spronato dai suoi colleghi a passare da poche centinaia di passi al giorno a oltre diecimila, trasformando letteralmente le proprie abitudini. Gli abitanti di Dalmine, Albino, Sorisole, Seriate e Nembro sono invece i camminatori da battere fra i 220 paesi della provincia bergamasca che lo scorso anno sono entrati in questa sorta di pacifica competizione, realizzando insieme più di 580 milioni di passi, numeri che raccontano il successo diffuso dell’iniziativa. A Bergamo, invece, i residenti del centro, di Borgo Palazzo e del quartiere San Paolo erano stati i camminatori più attenti.

Come iniziare

Percorrere diecimila passi al giorno non significa essere degli atleti, anzi. Buone pratiche da osservare sono quelle di parcheggiare l’auto un po’ più lontano, svolgere a piedi le piccole commissioni, passeggiare per qualche minuto in pausa pranzo o dopo cena. Una buona occasione per iniziare e per conoscere Moovin’ sarà domenica 7 aprile in occasione di «Tocc insèma so i coi de Bèrghem», la 38esima camminata non competitiva delle scuole cattoliche, organizzata da Agesc con la collaborazione del gruppo sportivo e ricreativo dell’Istituto Scuole Orsoline di Somasca, con tre percorsi a disposizione, uno da 6, uno da 12 e uno da 18 chilometri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA