Cani e gatti negli ospedali
Primo via libera della Regione
«Il regolamento ha come scopo quello di promuovere il benessere e la tutela dei nostri animali, prevenire il randagismo e favorire e diffondere i principi di corretta convivenza con la specie umana.Si tratta di uno strumento fondamentale che disciplina le responsabilità e i doveri che il proprietario o il detentore di un animale d’affezione deve avere nella cura e nell’attenzione verso il proprio animale» continua il consigliere regionale e relatrice del Regolamento in materia di animali d’affezione che ha avuto il via libera dalla Commissione Sanità e Politiche sociali di Regione Lombardia al regolamento in materia di animali d’affezione.
«In Lombardia, dove vige l’obbligo di registrarli, abbiamo 1,2 milioni di cani e abbiamo ritenuto che fosse doveroso istituire delle norme utili a sensibilizzare i proprietari verso una corretta e responsabile conduzione dell’animale nei luoghi pubblici, garantendo l’incolumità delle persone, il rispetto degli animali stessi e un maggiore senso civico. Tra i nuovi obblighi per i proprietari introdotti nel regolamento – precisa la Magoni - vi sono quelli di fornire all’animale un ricovero adeguato, cibo e acqua in quantità sufficiente, un’adeguata attività motoria e di favorire i contatti tipici della specie. Tra i divieti introdotti cito quello di tenere i cani alla catena o di applicare loro qualunque altro strumento di contenzione similare, se non per ragioni sanitarie certificate da un veterinario o per temporanee ragioni di sicurezza.
Inoltre, per quanto riguarda gli animali in addestramento, viene previsto il divieto di sottoporli ad attività dannose per la loro salute o di obbligarli a superare le proprie capacità naturali».«Viene confermato l’obbligo di identificazione ed iscrizione all’anagrafe degli animali d’affezione per tutti i cani, per i gatti destinati al commercio e per quelli delle colonie feline e quindi l’obbligo da parte dei proprietari di recarsi dal medico veterinario per far loro applicare il microchip e iscriverli all’anagrafe degli animali d’affezione. A tale proposito – sottolinea Magoni -, al fine di dare compiuta attuazione al dovere di censimento e di sterilizzazione ai gatti, si richiede che la colonia felina venga localizzata non solo in corrispondenza del punto principale di offerta del cibo, ma anche di quello in cui stazionano maggiormente i gatti qualora non siano alimentati dall’uomo».

Lara Magoni con i suoi cani
«Un altro aspetto importante - continua la vice campionessa del mondo di sci oggi tra le fila del Gruppo Maroni Presidente - riguarda la prevenzione del randagismo, con disposizioni in merito alla cattura dei cani vaganti e alle procedure da attivare all’arrivo del cane al canile sanitario, l’eventuale trasferimento al rifugio, le disposizioni per l’affido degli animali ospitati, le procedure da seguire per rintracciare i proprietari e i doveri posti in capo alle persone fisiche che rinvengono un cane vagante e ai medici veterinari che li accettano in custodia. Ultima ma non certo per importanza è l’introduzione della possibilità di accesso di cani, gatti e conigli negli ospedali e nelle case di riposo, secondo le condizioni di sicurezza stabilite dalle strutture sanitarie o sociosanitarie, rispettando i requisiti minimi riportati dal regolamento. Inoltre – conclude la relatrice - per chi non rispetta le norme del Regolamento, la legge regionale prevede sanzioni che vanno da 150 a 900 euro».
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