Canta in hotel con l’amica bergamasca
Lo sfogo di una disabile: «Allontanata»

Non gradita, e invitata a non frequentare più le piscine dell’hotel, perché cantava. Lo racconta una settantenne padovana, M.F.S., disabile, che si trovava in una piscina di un hotel di Abano Terme insieme a un’altra cliente bergamasca.

La notizia è riportata da Il Gazzettino on line e il fatto sarebbe successo nella settimana appena conclusa. La difesa della proprietà dell’hotel: risposte un po’ sopra le righe da parte della donna disabile ad alcuni clienti che le avevano cortesemente chiesto di smettere di cantare e che quindi l’hanno segnalata alla direzione.

Il racconto di M.F.S. è preciso: «Giovedì scorso, arrivata alla reception, prima mi è stato detto che c’erano troppi ospiti esterni. Poi è arrivato il direttore che mi ha detto di non essere più gradita per il mio comportamento; il giorno prima ero stata sentita cantare». Incredulità, sorpresa e rabbia per la donna che nell’hotel, dopo due anni, conosceva tutti e del quale era buona cliente. «Mercoledì scorso - spiega - insieme a una cliente di Bergamo, mentre facevamo l’idromassaggio, ci siamo messe a cantare senza neppure conoscere tutte le parole “Trottolino amoroso”. Erano circa le 13 e non cantavamo neppure forte. Forse l’altra signora più forte di me. Ma non era ancora l’ora del riposo».

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