Cari insegnanti, Meeteco La bella scuola
vuole le vostre idee (astenersi depressi)

Ha preso il via martedì 26 settembre la pagina che L’Eco di Bergamo dedica al mondo della scuola visto dalla cattedra.

Martedì 26 settembre su L’Eco di Bergamo ha fatto il suo debutto «Meeteco La bella scuola», la pagina che racconta il mondo della scuola visto da chi lo vive ogni giorno in prima fila. Un alunno secchione? No, gli insegnanti. A loro chiediamo di contribuire a questa pagina che deve essere via e fonte di confronto continuo. Inviateci i vostri contributi [email protected].Ecco l’editoriale di presentazione dell’iniziativa

La scuola è come le donne della Mannoia, dolcemente complicata. L’aggettivo non c’è bisogno di spiegarlo, visto che per ogni ordine e grado acronimi e circolari spediscono in secondo piano le meraviglie che l’insegnamento sa regalare. È sul dolcemente che noi di Meeteco – il progetto scuola de L’Eco di Bergamo – ci teniamo a dir qualcosa. L’avverbio vale per i professori che ci mettono il cuore, ben oltre quel che la paga indurrebbe a fare, e lasciamo stare il riconoscimento sociale.

Insegnanti che hanno chiare due cose: uno, che la materia vera sono i ragazzi. Materia incandescente, in perenne mutamento, che sogna il futuro, il possibile, il non ancora. Due: che questi ragazzi così brufolosamente dinamici vanno aiutati a scovare le loro passioni, ovvero quel che li motiverà per il resto della loro vita. Ottima cosa le competenze, ci mancherebbe, ma qui ne va in primo luogo dell’essere. Altro che la visione di coloro che sbirciano la scuola da fuori, riducendola a qualche rachitico elemento: lezioni, voti, compiti a casa, come va mio figlio, promosso o bocciato? No, grazie: qui vogliamo dialogare con docenti degni del nome.

Astenersi depressi e perditempo, altrimenti «La bella scuola», il motto che abbiamo scelto per questa pagina, andrebbe a farsi benedire. Certo, un rovello s’impone: con la montagna di impegni che avete, riuscirete a trovare il tempo per mandar due righe a L’Eco? Noi lo speriamo, visto che un’esperienza è bella davvero solo quando viene condivisa.Grazie anche ai vostri contributi, ogni martedì racconteremo buone pratiche e qualche storia di frontiera, promuoveremo incontri e opportunità, qualche esperto ci darà una mano per insegnare meglio, e bene. Teneteci d’occhio, si sa mai che funzioni.

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