Casco, giubbotti catarifrangenti e bici
Ma l’autostrada non è una pista ciclabile...

Avranno scambiato l’autostrada per una pista ciclabile. Oppure volevano soltanto arrivare prima ed evitare di dover attraversare i paesi, non consapevoli del pericolo che stavano correndo.

Due lituani venticinquenni sabato sera intorno alle 20,30 hanno attraversato la barra d’ingresso del casello della A4 di Bergamo e, con tanto di caschetti e giubbotti catarifrangenti, hanno cominciato a pedalare decisi in direzione Brescia. Stupore e allarme tra gli automobilisti di passaggio che immediatamente hanno allertato la Polizia stradale che sul posto ha inviato una pattuglia.

Gli agenti della sezione di Seriate, sotto la guida del comandante Alberto Tartaglia, hanno intercettato i due lituani poco dopo lo svincolo autostradale di Bergamo mentre percorrevano nella corsia d’emergenza il tratto in direzione Brescia. I due venticinquenni si sono giustificati dicendo di aver non sapere che in Italia i tracciati autostradali fossero interdetti al transito delle biciclette. E che, ignari dei regolamenti e dei divieti, si erano introdotti in autostrada perché pensavano che l’accesso fosse libero a chiunque e che quella fosse una strada normale.

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