Case popolari, nuove regole
Minimo 5 anni di residenza

Via libera della Giunta regionale lombarda ai criteri di assegnazione delle case pubbliche e dell’Aler.

La Giunta regionale della Lombardia, ha approvato il nuovo regolamento che definisce la programmazione dell’offerta abitativa pubblica e i criteri di accesso e permanenza nei servizi abitativi pubblici. Tra le principali novità, i bandi comunali saranno sostituiti da avvisi pubblici a carattere sovracomunale. Viene poi introdotto il così detto «mix abitativo», con cui la Regione stabilirà delle percentuali di alloggi pubblici da assegnare a varie categorie, come anziani, disabili e forze dell’ordine. Nei punteggi per le assegnazioni degli alloggi, posto un minimo di 5 anni, sarà poi premiato il periodo di residenza sul territorio regionale e comunale.

«Mettiamo tante risorse per il risanamento. Un impegno della Regionale che non era scontato o obbligatorio, soprattutto visti tagli del Governo» ha commentato il governatore lombardo Roberto Maroni durante la conferenza stampa del dopo Giunta. Per quanto riguarda le nuove regole di assegnazione degli alloggi pubblici, «vogliamo favorire chi risiede da più tempo in Lombardia, senza discriminare nessuno ma secondo criteri che tengono conto delle nostre radici» ha aggiunto Maroni.

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