Vigilessa trovata morta nel Bresciano: arrestate le due figlie di 19 e 26 anni e il fidanzato bergamasco della maggiore

Svolta nelle indagini sul giallo dell’ex vigilessa bresciana Laura Ziliani: arrestate le due figlie e il fidanzato della più grande, bergamasco.

A Brescia e nella provincia di Bergamo, venerdì 24 settembre, i Carabinieri della Compagnia di Breno hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due sorelle di 26 e 19 anni - rispettivamente impiegata e studentessa: sono due delle tre figlie di Laura Ziliani, 55enne, scomparsa da Temù nella mattinata dell’8 maggio 2021. Arrestato anche il fidanzato della sorella maggiore, uno studente universitario 27enne residente in provincia di Bergamo.
I tre sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’omicidio volontario e dell’occultamento di cadavere della donna. Le indagini, avviate dai militari della Compagnia di Breno, parallelamente alle ricerche, avrebbero evidenziato numerose anomalie nel racconto fornito dai tre arrestati, «inducendo i Carabinieri e la Procura a ritenere poco credibile la versione dell’infortunio o del malore in montagna» riferiscono gli inquirenti.

«Il proposito omicidiario è il frutto di una lunga premeditazione e di un piano criminoso che ha consentito loro di celare per lungo tempo la morte e di depistare le indagini» ha scritto il gip Alessandra Sabatucci nell’ordinanza di custodia cautelare di due delle tre figlie di Laura Ziliani e del fidanzato della maggiore. Secondo gli inquirenti il movente è di natura economica: «I tre indagati avevano un chiaro interesse a sostituirsi a Laura Ziliani nell’amministrazione di un vasto patrimonio immobiliare al fine di risolvere i rispettivi problemi economici».

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