Chiuduno, bambina nata tetraplegica
Arriva il risarcimento da 5 milioni

Una negligenza delle due ostetriche che si erano occupate del parto a Rovigo: per la famiglia della piccola arriva il risarcimento dopo 9 anni.

Eleonora era nata tetraplegica spastica la notte del 3 dicembre 2008. E adesso, dopo 9 anni, si sa perché: per l’imperizia e la negligenza delle due ostetriche dell’ospedale Santa Maria della misericordia di Rovigo che si erano occupate del parto. Secondo l’accusa, in sintesi, le due con le loro manovre avrebbero causato traumi al capo della piccola e avrebbero ritardato il parto cesareo. E le hanno condannate al «risarcimento dei danni cagionati alla parte civile costituita», e cioè il padre della piccola, Davide Gavazzeni, 41 anni, carpentiere di Chiuduno trasferitosi nel rodigino, a Fiesso Umbertiano, con la moglie Benedetta Carminati di Corna Imagna nel 2008 per motivi di lavoro.

La madre della bimba, Benedetta Carminati di Corna Imagna e i 4 nonni avevano invece scelto la causa civile, sempre assistiti dall’avvocato Cicchetti: reclamavano 30 milioni di euro. Il tribunale civile di Rovigo, ieri ha stabilito un risarcimento totale di circa 5 milioni: 4.693.359,34 euro a titolo di danni (patrimoniali e no, più il danno da ritardo) a Eleonora; 402.853,79 euro alla madre.

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