Come si riconosce una banconota falsa?
Toccare, guardare, muovere e controllare

Toccare, guardare, muovere e controllare. Come riconoscere le banconote finte? Qualche info utile, che ci permette di evitare fregature.

Nei primi sei mesi dell’anno sono state ritirate da Bankitalia 72.631 banconote perché false: il 53% delle banconote ritirate è costituito dal taglio da 20 euro, seguito dai 50 euro (23%) e dai 100 euro (21%). Mentre nell’Eurosistema sono state ritirate 387mila banconote false: la banconota più falsificata è quella da 50 euro (42% del totale), seguita da quella da 20 euro (41%) e da quella da 100 euro (12%). Dati interessanti questi, recuperati dal Web, e che ci fanno riflettere.

Ma come si fa a riconoscere una banconota falsa? Quando si ha un sospetto, è consigliabile rivolgersi agli sportelli di una banca, di un ufficio postale o in una filiale della Banca d’Italia per far esaminare la banconota. Se l’impiegato ritiene che la banconota sia falsa ha l’obbligo di ritirarla dalla circolazione e trasmetterla all’amministrazione centrale della Banca d’Italia a Roma: qui il nucleo di analisi per le banconote sospette di falsità (Nac) la esamina per accertarne la falsità. L’impiegato farà anche un verbale e una copia della banconota che sarà lasciata, a titolo di ricevuta, alla persona che ha presentato la banconota.

Se il Nac della Banca d’Italia accerta la legittimità della banconota, l’importo viene rimborsato, senza alcuna trattenuta, con vaglia cambiario della Banca d’Italia. In caso contrario nulla è dovuto.

Con un’avvertenza importante: tentare di spendere una banconota falsa è un reato. Ecco i consigli della Banca d’Italia per riconoscere una banconota falsa:
- toccate gli elementi in rilievo: speciali tecniche di stampa danno ai biglietti una particolare consistenza;
- guardate la banconota in controluce: devono essere visibili la filigrana, il filo di sicurezza ed il numero in trasparenza. Le tre caratteristiche sono presenti su entrambi i lati dei biglietti autentici;
- muovere la banconota: sul fronte si deve osservare l’immagine cangiante dell’ologramma. Sul retro, inclinando leggermente il biglietto, si nota la striscia brillante sui tagli bassi e su quelli elevati il numero di colore cangiante.

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