Con «eco.bergamo» andiamo
alla scoperta di torrenti, rogge e canali

Basta dare un occhio alla mappa per restare colpiti dalla complessità del reticolo di torrenti, rogge e canali che scorrono sotto Bergamo. Sembra di essere in una piccola Venezia.

Il reticolo idrico di Bergamo si è sviluppato fra il XIII e il XVI secolo soprattutto per scopi di irrigazione, poi è stato sfruttato anche per l’industria nell’Ottocento e Novecento. Ora serve anche e soprattutto per far defluire l’acqua quando piove. Ma i recenti fatti di cronaca ci hanno confermato che il sistema sta andando in crisi a causa dei violenti acquazzoni portati dai mutamenti climatici.

Il tema viene approfondito dal numero di agosto della nostra rivista green «eco.bergamo» che sarà in edicola domenica 7 agosto, allegata gratuitamente al nostro quotidiano.

Il clima impazzito ha fatto riemergere, un po’ in tutti noi, il desiderio di conoscere e capire quello che ci scorre sotto i piedi. Proprio per questo motivo «eco.bergamo» pubblica questo mese una mappa dettagliata del territorio cittadino torrente per torrente, roggia per roggia. Grazie alla mappa potrete verificare quanto la vostra casa è lontana da uno degli innumerevoli corsi d’acqua, derivati dai corsi principali, che attraversano la città.

Il reticolo è formato principalmente da:
- due torrenti Morla e Tremana, che si uniscono in un solo corso d’acqua all’altezza dello stadio, e che partono da Nord e sbucano a Sud passando sotto la stazione ferroviaria;
- la roggia Serio - costruita a partire dal 1193 - che entra da Nordest e sbuca verso Sudest dopo aver tagliato in due la città passando sotto via Frizzoni, Camozzi, Tiraboschi, fino al Triangolo e poi all’ospedale
- la roggia Morlana - realizzata sempre nel XII-XIII secolo - che entra da Gorle, passa lungo Borgo Palazzo, supera piazza Sant’Anna e svolta a Sud per raggiungere Grumello al Piano
- la roggia Curna (al centro del dibattito di questi giorni per gli allagamenti registrati a Longuelo, e la roggia Colleonesca
- una miriade di rioli e derivati delle rogge principali che passano praticamente ovunque.

La mappa ha l’obiettivo di aiutarci a capire come funziona il sistema e quali sono i punti più delicati o a rischio.

Fra gli altri argomenti del numero di agosto di «eco.bergamo»:
- scopriamo cosa è il «prosumer», parola che identifica un individuo fortemente indipendente dall’economia principale; si andrà anche a vedere come funzionano i primi gruppi di famiglie che adottano lo scambio di energia prodotta e consumata, un modello virtuoso che consente risparmi anche notevoli;
- spieghiamo il significato e le conseguenze del fenomeno chiamato «isola di calore» che attanaglia le nostre città, anche per vedere quali sono i possibili rimedi;
- andremo anche alla scoperta dei parchi e delle riserve naturali della Bergamasca, un patrimonio unico ancora troppo poco conosciuto e valorizzato; il numero conterrà una mappa dettagliata della situazione;
- spazio alle ciclabili, con il percorso molto bello della Valle Seriana

«Eco.bergamo» sarà in edicola domenica 7 agosto, allegata gratuitamente al nostro quotidiano. Chiedetela al vostro edicolante.

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