Connessione Internet, come si cambia
E le tariffe si cercano sempre più basse

Il 77% degli italiani non arriva a spendere 30 euro al mese per la connessione Adsl e il 18% addirittura spende meno di 20 euro. Eppure, negli scorsi 5 anni, oltre il 20% dei consumatori ha cambiato operatore più di una volta.

I dati arrivano da un’indagine condotta da Facile.it che ha evidenziato come, soprattutto fra le donne, il motore principale del cambiamento sia la ricerca di una migliore tariffa mentre, fra gli uomini, risulta molto importante anche la velocità di connessione. L’inclusione nell’offerta dei pacchetti televisivi convince più di tutti i consumatori di età compresa fra i 35 ed i 45 anni.

L’indagine ha evidenziato come a spingere verso il cambiamento sia soprattutto il prezzo (48,37%), fattore che diventa assolutamente determinante fra le donne; in questo caso la variabile delle tariffe è stata la causa del cambiamento per il 60,37% delle intervistate. Tariffe comunque contenute se si considera che il 77% spende meno di 30 euro al mese e la bolletta mensile del 18% degli intervistati non arriva a 20 euro.

Al secondo posto, nella classifica delle ragioni per cui i consumatori si rivolgono ad un diverso fornitore di Adsl, si trova la maggiore velocità di connessione (34,24%); analizzando ancora una volta i numeri in base al sesso del rispondente, questa volta i rapporti si invertono e sono soprattutto gli uomini a ritenerla importante (38,46% vs 22,64%).

Gli operatori cercano di attirare nuovi clienti con offerte sempre più variegate e, fra di esse, una delle più comuni è quella che collega l’offerta ADSL ai canali televisivi; se è vero che a livello nazionale questo è un elemento ancora poco determinante nella scelta di cambiare fornitore (3,26%), la percentuale arriva quasi a raddoppiare nella fascia 35-45 anni per la quale è pari al 5,12%.

In effetti, a scorrere i numeri dell’indagine di Facile.it, è palese come le ragioni per le quali si cerca un nuovo operatore siano fortemente connesse all’età del rispondente. Se per chi ha fra i 45 ed i 60 anni il prezzo è quasi l’unico elemento considerato per decidere di firmare un nuovo contratto (62,85%), la velocità di connessione diventa la prima ragione, con il 47,88% delle preferenze, nella fascia 25-35 anni che, a ben guardare, è probabilmente anche quella più interessata dal fenomeno del lavoro a distanza per il quale una buona connessione casalinga diventa fondamentale.

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