Contro lo spaccio e i bulli
una app della polizia per i giovani

È attiva anche a Bergamo: consente di inviare una segnalazione e di chiamare la centrale operativa.

Sventare episodi di violenza, smascherare gli spacciatori e segnalare i bulli alle forze dell’ordine. Tutto attraverso un’app. Non è un gioco, ma un dispositivo con l’appeal giusto per sedurre i giovani, rendendoli più responsabili e consapevoli. Anche a Bergamo è attiva «YouPol», l’applicazione della Polizia di Stato pensata proprio per fornire a tutti (e non solo ai ragazzi) uno strumento per rendersi utili, collaborando con le forze di polizia, laddove si trovassero ad assistere ad episodi di violenza, spaccio o bullismo.

Ma è soprattutto ai giovani, e al fenomeno del bullismo, che la Polizia di Stato ha pensato nel lanciare l’applicazione. E lo ha fatto trasformando proprio i ragazzi in sentinelle, operative ovunque e ad ogni ora del giorno, e creando con loro una sorta di filo diretto. «Interagire con i giovani è importante – ha detto il questore, Girolamo Fabiano – perché la maggior parte di loro sono desiderosi di dare il loro contributo per migliorare la qualità della vita di tutti. Questa è infatti un’applicazione che vuole contribuire prima di tutto a prevenire i fenomeni e non soltanto a reprimerli».

Una volta entrati nell’applicazione, appare una cartina stradale che, grazie al geolocalizzatore, individua la zona in cui ci si trova. Sullo schermo compaiono tre pulsanti, che danno la possibilità di scrivere un messaggio, di accedere a quelli inviati e di effettuare una chiamata di emergenza alla centrale operativa della questura. La segnalazione potrà essere effettuata con un testo scritto corredato anche da una o più fotografie.

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