Coronavirus, cosa è aperto e cosa no
Tutte le disposizioni della Regione

Comuni, mercati, sagre, bar, ristoranti, case di riposo, attività sportive: tutte le limitazioni. Chiusi sportelli Inail e Aci. Sono 172 i casi in Lombardia, 70% uomini e 30% donne. Controllati 1.500 tamponi.

Sono salite a 172 le persone contagiate dal Coronavirus in Lombardia: lo rende noto Regione Lombardia nella conferenza stampa quotidiana in corso dalle 17 di lunedì 24 febbraio. L’assessore al Welfare, Giulio Gallera, insieme al presidente Attilio Fontana, ha sottolineato che «sono stati processati 1.500 tamponi e quindi c’è un’indagine estremamente approfondita e questo sta portando a evidenziare numero casi positivi di cui il 70% sono maschi e il 30% femmine». Il 90% dei casi è riscontrato tra Lodi, Cremona e Pavia che rimane la zona più colpita. «In Terapia intensiva c’è il 10% delle persone positive al Coronavirus» sul territorio lombardo. I casi riguardano prevalentemente uomini over 65.

«Abbiamo cinque decessi in Lombardia, l’ultimo è uno dei primi che era stato individuato positivo a Castiglione d’Adda e poi trasportato al Sacco. Sono tutte persone con quadro clinico particolarmente debilitato o molto anziane», ha spiegato Gallera, aggiungendo che «questo virus ha una forza contagiosa molto evidente, la sua mortalità è maggiore di un’influenza ma siamo in una situazione assolutamente contenuta e incide su persone molto anziane e compromesse».

Chi vuole avere informazioni sul coronavirus non deve telefonare al 112 ma al numero verde istituito dalla Regione Lombardia 800-894.545: è questo l’appello fatto dal governatore Attilio Fontana, per non intasare il 112 che è il numero «per gli interventi». «Sono moderatamente fiducioso che le cose possono andare verso un miglioramento graduale, credo che ci siano tutte le condizioni per poter rassicurare i cittadini» ha dichiarato Fontana. Gallera ha ricordato poi l’ordinanza regionale per le aperture e le chiusure di uffici pubblici ed esercizi commerciali. Il presidente Fontana ha messo invece in guardia da truffe e fake news.

Ecco, in pillole, i provvedimenti in vigore su tutto il territorio regionale.

COMUNI APERTI, salvo decisione delle singole amministrazioni comunali, e ovviamente l’attività di front-office deve essere svolta con tutte le cautele e precauzioni del caso.

MERCATI RIONALI: non vi sono limiti ai banchi di alimentari, tuttavia i sindaci possono decidere di annullarli qualora sia previsto un cospicuo assembramento di persone.

SAGRE E FIERE SOSPESE.

GIUNTE E CONSIGLI COMUNALI si possono svolgere regolarmente, con le dovute cautele e salvo disposizioni dei singoli comuni.

BAR ABBINATI A RISTORANTI: tutti i bar, pub e via discorrendo CHIUDONO dalle 18 alle 06. I bar uniti ai ristoranti possono stare aperti ESCLUSIVAMENTE per il supporto all’attività di ristorazione.

VISITE CONSENTITE CON LIMITAZIONI nelle case di riposo.

SPORT CONSENTITO SOLO ALL’APERTO E SENZA L’UTILIZZO DEGLI SPOGLIATOI. Si fa, in questo caso, riferimento ad allenamenti ed altro.

OCCHIO ALLE TRUFFE. Segnalate tentate truffe in questi giorni, prestare particolare attenzione ed avvertire i nostri anziani.

La direzione regionale Lombardia dell’Inail ha disposto la chiusura di tutti gli sportelli amministrativi (aziende e lavoratori) e degli ambulatori medici presenti sul territorio. Le sedi restano comunque operative ed è garantito il presidio dei canali telematici e telefonici. Lo rende noto un comunicato dell’Inail.

Sempre per fronteggiare l’emergenza coronavirus e a tutela della salute dei cittadini e dei propri lavoratori, l’Automobile Club d’Italia ha disposto la chiusura al pubblico degli uffici territoriali in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto da martedì 25 febbraio. Tutte le strutture dell’ente sono in stretto contatto con le autorità per supportare ogni intervento sul territorio. A tal fine è stato anche potenziato il servizio di infomobilità locale «LuceVerde» e «adio Traffic». Aci Sport ha inoltre annunciato il rinvio cautelativo di tutte le manifestazioni automobilistiche sportive fino all’1 marzo.

NUMERI UTILI

CHIAMARE IL 112 SOLO IN CASO DI EMERGENZA SANITARIA;

NUMERO DI REGIONE LOMBARDIA PER L’EMERGENZA: 800-894.545;

Per informazioni generiche sul virus dal ministero è attivo il numero 1500.

La conferenza stampa alle 17 di lunedì 24 febbraio di Regione Lombardia:

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