Coronavirus a Bergamo: 9.315 casi, +144
Analisi per capire chi ha anticorpi a Covid

Gallera: numeri positivi ma non dobbiamo mollare. «Restate a casa». I test rapidi utili per capire quante persone hanno sviluppato anticorpi al virus. «Ora bisogna valutare kit diagnostico più efficace».

«Anche per le tante insistenze rivolte all’Iss, oggi è arrivato il riconoscimento della certificazione delle nostre mascherine che avevamo iniziato a produrre e da oggi potremo iniziare a distribuirle». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. «Dai che andiamo sulla strada giusta», ha aggiunto nella consueta conferenza stampa di venerdì 3 aprile per fare il punto sulla situazione dei contagi da coronavirus in Lombardia.

L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha confermato invece un trend stabile dei nuovi casi in Bergamasca: sono 9.315, +144 mentre ieri l’aumento era di 132. «Ora però non dobbiamo mollare - ha dichiarato Gallera -: bisogna stare a casa». In totale i morti in Bergamasca sono dall’inizio dell’epidemia 2.292, di cui 66 nella sola giornata di oggi.

Sono stati superati gli ottomila morti a causa del coronavirus in Lombardia: lo si ricava dai dati forniti dall’ assessore al Welfare Giulio Gallera, nella quotidiana diretta Facebook. I decessi comunicati oggi sono stati 351, per un totale di 8.311, mentre i positivi sono aumentati di 1.455 persone per un totale di 47.520. I ricoveri in terapia intensiva registrano un saldo netto di 30 persone in più. I ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di 40 unità per un totale di 11.802. «Sono dati positivi - ha detto Gallera - ma non bisogna allentare la stretta».

I dati in Lombardia sono «confortanti, si è arrestata la crescita e siamo in una fase di stabilizzazione che tende a ridursi»: è quanto ha detto Gallera. «Tra i Pronto soccorso c’è chi ha avuto una riduzione molto significativa, chi lieve, ma è costante. I nostri ospedali stanno iniziando a respirare» e «i dati evidenziano che il nostro sforzo sta producendo risultati».

«Ora è importante fare una analisi per capire chi ha sviluppato gli anticorpi al Covid. Esami dunque non con il tampone, ma con l’esame del sangue» ha chiarito anche Carlo Federico Perno, direttore Virologia dell’ospedale Niguarda di Milano, per capire quante persone hanno sviluppato risposte immunitarie al virus. «È importante essere certi che questi test siano affidabili ma ora «è il tempo corretto perché la casistica ampia dei guariti» permette di avere un’idea della circolazione del virus. Informazione utile alla politica «per poter definire la ripartenza» ha spiegato Perno.

Resta efficace anche l’uso dei tamponi ma «ne abbiamo pochissimi» ha confermato Perno. Sono al momento 25 in Lombardia i laboratori che processano i tamponi sul coronavirus e sabato 4 aprile se ne aggiungeranno altri sei per un totale di 31 ha detto Gallera.

Si può seguire anche sul sito de «L’Eco di Bergamo» e su Lombardia notizie online la diretta di venerdì 3 aprile, alle 17.15, con il governatore Attilio Fontana, l’assessore Giulio Gallera e i professori Fausto Baldanti (San Matteo di Pavia) e Carlo Federico Perno (Niguarda di Milano).

© RIPRODUZIONE RISERVATA