Coronavirus, 2.864 casi a Bergamo
La più colpita insieme a Brescia - I dati

Dalla Regione Lombardia il punto quotidiano sull’emergenza coronavirus, sabato 14 marzo. Bergamo resta la provincia più colpita.

Tutti gli aggiornamenti sull’emergenza coronavirus in Lombardia nella consueta diretta pomeridiana della Regione, nell’auditorium Testori presso Piazza città di Lombardia: in fondo all’articolo il video.L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha fornito in conferenza stampa i dati aggiornati: «I numeri evidenziano una crescita della diffusione del contagio, una crescita che è costante: ci sono 11.685 positivi in Lombardia, con un incremento di 1.865, ci sono 4898 persone ospedalizzate con 463 persone in più. Le persone in terapia intensiva sono 732, con un incremento di 85 e i decessi 966, 76 in più». Bergamo e Brescia «sono oggi le situazioni più critiche che abbiamo. Non a caso tutti quei 90 pazienti che stiamo trasferendo arrivano tutti da Cremona, Crema o dalla Bergamasca, proprio perché quelli sono ospedali che hanno quasi esaurito fisicamente la capacità di accoglienza».

«Non ci sono più ambulanze e quindi qualcuno dovrà aspettare tarda sera» per essere trasferito in altri ospedali da quelli più sotto stress, ha evidenziato Gallera, e ha aggiunto che la «corsa contro il tempo» della Lombardia per allestire posti di terapia intensiva ha portato ad allestire ad ora 898 posti per pazienti positivi al coronavirus. «Ogni giorno è sempre più complicato e difficile perché il livello di saturazione dei nostri presidi è estremamente alto, ma il sistema sta reagendo con tutte le capacità che ha, con forza e efficienza», ha sottolineato Gallera. Si prova anche in Lombardia la cura del Coronavirus con il Tocilizumab. L’assessore al Welfare Giulio Gallera lo ha detto spiegando che l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, ricoverato con Covid19, «sta molto meglio grazie all’utilizzo di questo farmaco».

Un altro tema è quello del reclutamento del personale. «Sono arrivate 1.600 domande – ha precisato l’assessore – e ne abbiamo valutate 692, di cui 68 medici specialisti, 137 specializzandi, 74 medici laureati e 323 infermieri. È apprezzabile che qualcuno colga questa opportunità, ma bisogna che poi sul campo ci vada davvero». «Recluteremo - ha proseguito - personale sanitario anche dall’estero, chiedendo solo che siano iscritti all’albo nel paese di provenienza. Avremo personale dal Venezuela, dalla Cina, da Cuba, sono medici a cui daremo ovviamente un luogo dove andare a vivere ma abbiamo bisogno delle competenze di tutti».

Regione Lombardia ha indetto gare per oltre 21 milioni di mascherine e «finora ne sono state consegnate 1 milione 803.360», ha detto in conferenza stampa l’assessore al Bilancio della Lombardia Davide Caparini spiegando che l’obiettivo è di renderle disponibili non solo per i sanitari ma per tutti. «Ci rendiamo conto - ha aggiunto - che devono essere reperibili e magari on queste che sembrano un panno della polvere ma professionali». «Lavoriamo perché siano disponibili - ha aggiunto - in farmacia e nei supermercati».

In conferenza stampa è intervenuto anche il presidente Attilio Fontana, che ha evidenziato: «Stiamo facendo dei veri miracoli» e aver recuperato ogni giorno posti di terapia intensiva «ha dell’incredibile». Nel primo pomeriggio lo stesso Fontana aveva affidato a un post sui social un ringraziamento a chi sta lottando contro il virus: «Mi unisco agli applausi che da Milano, dalla Lombardia, da tutta Italia, sono partiti dai cittadini sui balconi per ringraziare medici, infermieri e tutti coloro che si stanno battendo come leoni per vincere la guerra contro il virus». «Voi - ha aggiunto rivolgendosi direttamente ai sanitari - siete i nostri eroi!».

I DATI – Ecco i dati dei contagi odierni e quelli dei giorni precedenti

– i casi positivi sono 11.685 ieri 9.820, l’altro ieri 8.725, prima 7.280/5.791/5.469/4.189/3.420/2.612

– i deceduti 966, ieri 890 e prima/744/617/468/333/267/154

– in isolamento domiciliare 3.427/2.650/2.044/1.351/1.248/756/722

– in terapia intensiva 732/650/605/560/466/440/399/359

– i ricoverati non in terapia intensiva sono 4.898/4.435/4.247/3.852/3319/2.802/2.217/1.661

– i tamponi effettuati 37.138/32.700/29.534/25.629/21.479/20.135/18.534/15.778

– i dimessi 1.660/1.198/1.085

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi giorni

BG 2.864/2.368/2.136/1.815/1.472/1.245/997/761/623/537

BS 2.122/1.784/1.598/1.351/790/739/501/413/182/155

CO 154/118/98/77/46/40/27/23/11/11

CR 1.565/1.344/1.302/1.061/957/916/665/562/452/406

LC 287/237/199/113/89/66/53/35/11/8

LO 1.276/1.133/1.123/1.035/963/928/853/811/739/658

MB 224/143/130/85/65/64/59/61/20/19

MI 1.551/1.307/1.146/925/592/506/406/361

MN 261/187/169/137/119/102/56/46/32/26

PV 622/482/468/403/324/296/243/221/180/151

SO 45/23/23/13/7/7/6/6/4/4

VA 158/125/98/75/50/44/32/27/23/17

e 556 in corso di verifica

La mappa dell’incidenza in provincia di Bergamo

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