Coronavirus, nuovi casi a Pechino
Sono collegati al mercato della carne

A causa di un nuovo focolaio collegato al mercato della carne di Xinfadi, è scattato il lockdown in diversi quartieri di Pechino.

In particolare, 11 complessi residenziali nel Sud della capitale sono stati isolati e tra scuole e asili sono stati chiusi. Nei giorni precedenti, infatti, le autorità sanitarie hanno scoperto diversi casi di Covid-19. Nel frattempo tutti i dipendenti del mercato sono stati sottoposti a tampone. I nuovi casi registrati sono i primi avvenuti nella capitale cinese dopo uno stop di circa 50 giorni.

L’ultimo caso della città prima del recente picco è stato segnalato a metà aprile. Per questo nuovo focolaio al momento le autorità non hanno fornito spiegazioni, ma una nuova ondata di epidemia sarebbe un colpo durissimo, dopo le pesanti misure adottate per arginare la prima, con le ricadute sull’economia.

Sono sei i nuovi casi di Covid-19 trasmessi internamente confermati a Pechino nelle ultime 24 ore. Lo hanno dichiarato sabato 13 giugno le autorità locali. Oltre ai due casi confermati già segnalati venerdì, entrambi di dipendenti del Centro di ricerca alimentare per la carne della Cina nel distretto di Fengtai, altri quattro sono stati riportati tra le 16 e la mezzanotte di ieri ora locale. Tutti e quattro riguardano persone che hanno visitato il Mercato all’Ingrosso dei Prodotti Agricoli di Xinfadi nel distretto di Fengtai.

Durante la conferenza stampa Pang Xinghuo, vicedirettore del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie di Pechino, ha affermato che i risultati preliminari suggeriscono che queste persone possano essere entrate in contatto con un sito inquinato nel mercato o con persone infette. Secondo il governo del distretto, un totale di 139 contatti ravvicinati dei nuovi casi nel distretto di Fengtai sono stati posti collettivamente sotto osservazione medica

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