Coronavirus, tornate le urne di 70 defunti
I carabinieri le restituiscono alle famiglie

Ormai i feretri cremati fuori dalla Bergamasca hanno superato, da inizio emergenza, le mille unità.

Settanta urne di bergamaschi uccisi dal coronavirus sono state riconsegnate nella giornata di venerdì 17 aprile ai carabinieri del comando provinciale di Bergamo dopo che i corpi erano stati cremati lontano dalla Bergamasca, per i numeri ancora eccessivi, nonostante ormai al di sotto delle settimane centrali di marzo, ai quali deve far fronte la provincia. Si tratta di urne provenienti dai cimiteri di Firenze, Vicenza e Novara: i carabinieri hanno poi provveduto a restituire le singole urne alle famiglie dei congiunti defunti. Ormai i feretri cremati fuori dalla Bergamasca hanno superato, da inizio emergenza, le mille unità.

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