Covid, Ats: «L’incidenza è tornata
ai livelli di novembre, serve prudenza»

«L’incidenza è pari a 137 per 100.000 abitanti, quindi siamo tornati ai livelli di inizio novembre». Lo ha spiegato Alberto Zucchi, direttore del Servizio Epidemiologico di Ats Bergamo, durante la call di venerdì 26 febbraio tra Ats e i sindaci della Bergamasca. «La media giornaliera dei casi incidenti della settimana è pari a 209 nuovi casi al giorno, pertanto si riscontra un trend incrementale particolarmente notevole (ricordando che eravamo a 67 nuovi casi/die un mese fa). Come incidenza a livello territoriale si evidenzia come il distretto di Bergamo sia su dimensioni più contenute rispetto a Bergamo Est e Bergamo Ovest (soprattutto in quanto verosimilmente impattati dalla vicinanza geografica con la provincia di Brescia). L’età media è drasticamente scesa: attorno ai 40/41 anni (nella prima ondata l’età media dei positivi era attorno ai 60/62 anni). La quota di positivi su tamponi diagnostici è tornata al 7%».

«Il setting scuola – ha aggiunto – ha avuto un modesto incremento quantitativo complessivo, sostanzialmente determinato da casistiche che vanno a creare focolai; in generale è al momento stabilizzato sul 10% della casistica incidente complessiva. L’impatto sul sistema ospedaliero mostra un incremento contenuto rispetto ai posti letto Covid correlati; le terapie intensive sono stabili attorno a 30 posti letto occupati su 80 disponibili a sistema». «La curva epidemica, in sintesi, purtroppo è in sostanziale incremento, quindi il richiamo forte alla prudenza è d’obbligo – ha concluso Zucchi –; la fase è critica soprattutto in alcune aree: quindi si richiede nuovamente di porre estrema attenzione alle possibili situazioni di rischio, in particolare rispetto agli assembramenti ed al rispetto delle misure di protezione individuale» .