Covid, contributi al mondo della cultura
«Bando ristoro» del Comune di Bergamo

Il contributo potrà coprire al massimo il 90% della perdita subita (differenza tra entrate e spese) nella gestione della specifica attività/progetto non realizzato, per un valore minimo di 450 euro. Contributi anche per enti e associazioni della città.

È stato pubblicato venerdì 23 ottobre il «Bando ristoro», una risposta concreta che il Comune di Bergamo ha predisposto per sostenere il settore della cultura pesantemente colpito dall’emergenza Covid-19.

«Nel documento reso elaborato qualche mese fa, erano stati individuati una serie di interventi finalizzati a una ripartenza della città proprio attraverso la restituzione di quella vivacità culturale e sociale che le è propria da sempre e che, in più, l’ha vista protagonista negli ultimi anni di un importante movimento turistico legato al mondo dell’arte e dello spettacolo – spiega in una nota il Comune di Bergamo –. Nello stesso documento, redatto anche grazie al contributo di idee della città, l’Amministrazione aveva sottolineato l’impegno a creare opportunità di sostegno ai soggetti culturali fermi per mesi a causa della pandemia».

«Come avevamo promesso nel documento per la strategia di rilancio e di adattamento Bergamo 2020, presentato lo scorso maggio, si concretizza il bando ristoro destinato al settore culturale, reso possibile grazie al generoso sostegno di Ubi Banca, oggi Banca Intesa. Il bando è lo strumento pensato dal Comune a copertura dei danni subiti dai diversi soggetti culturali cittadini per le attività forzatamente sospese a causa dell’emergenza Covid-19 da gennaio a luglio del corrente anno» dichiara l’assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti.

I destinatari sono società legalmente costituite, ditte individuali, associazioni, fondazioni, enti, istituzioni, soggetti giuridici, con sede legale nel comune di Bergamo e formalmente costituiti alla data del 31/12/2019, che possano documentare di aver sostenuto costi non recuperabili direttamente correlati ad attività programmate nella città di Bergamo che non hanno potuto essere realizzate a seguito della sospensione delle attività nel periodo 31 gennaio – 31 luglio.

Il contributo potrà coprire al massimo il 90% della perdita subita (differenza tra entrate e spese) nella gestione della specifica attività/progetto non realizzato, per un valore minimo di 450 euro. Non saranno prese in considerazione le domande che presenteranno una perdita subita inferiore a 500 euro.

Le attività e i servizi culturali ammessi sono i seguenti:

- attività di spettacolo. A titolo esemplificativo: musicale, teatrale, di prosa, lirico, circense, burattini, marionette, di strada, danza, di proiezione cinematografica

- attività nel campo artistico: pittura, scultura, fotografia

- attività e servizi museali

- attività e servizi di biblioteche

- attività e servizi dei luoghi della cultura

- mostre ed esposizioni temporanee

- conferenze, corsi, letture

- manifestazioni all’aperto di valorizzazione della storia, della cultura, delle tradizioni

- rassegne e festival che contemplano le attività culturali sopra richiamate.

Sono escluse attività e servizi connessi allo sport e al tempo libero

Le domande dovranno pervenire entro 15 giorni lavorativi dalla data di pubblicazione dell’avviso esclusivamente on-line attraverso il portale del Comune di Bergamo con autodichiarazioni (cioè entro il 13 novembre 2020). Il bando è visibile anche qui: https://www.comune.bergamo.it/node/267836.

Ciascun soggetto può presentare domanda di contributo esclusivamente in modalità singola e non in forma associata tra più operatori. Qualora più soggetti abbiano sostenuto costi per la medesima attività, ciascun soggetto dovrà presentare domanda per i costi dallo stesso direttamente sostenuti. L’Istruttoria tecnica a cura del Servizio Cultura e Unesco.

Il Comune di Bergamo lancia anche, sul proprio sito web, l’avviso pubblico per la concessione di contributi economici per il 2020 a favore di enti e associazioni che organizzano manifestazioni ed eventi in città: un bando ormai tradizionale, ma che nel 2020 assume un valore particolare, attraverso la necessità di ridurre gli effetti negativi dell’emergenza Covid-19.

L’avviso, anche per il 2020, si rivolge ad “enti pubblici e privati, società legalmente costituite, associazioni, comitati ed altre organizzazioni rappresentative di interessi diffusi, anche se non legalmente riconosciuti, che non abbiano fini di lucro o che comunque attuino iniziative senza fini di lucro,” prevedendo contributi economici “finalizzati alla organizzazione di iniziative e manifestazioni rilevanti ai fini del progresso civile, economico e culturale della città.”

Le domande di concessione dei contributi devono essere compilate e presentate, a pena di irricevibilità, esclusivamente online, utilizzando l’apposita modulistica sul sito comunale. Per presentare la domanda, è necessario accedere ai servizi del portale autenticandosi con una delle modalità stabilite per l’accesso ai servizi on-line della Pubblica Amministrazione (con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, o tramite la Carta Nazionale dei Servizi CNS). Il termine di scadenza per la presentazione è fissato per il giorno lunedì 30 novembre 2020.

Tutte le informazioni e i moduli per le richieste sono disponibili sul sito del Comune di Bergamo: https://www.comune.bergamo.it/node/267842

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