Covid, ecco il nuovo protocollo
per vivere gli oratori in totale sicurezza

La diocesi di Bergamo ha presentato il nuovo documento che mette a fuoco le regole. «Privilegiare spazi esterni per evitare il contagio».

Con la ripresa delle attività pastorali nelle parrocchie, anche il ritmo degli oratori riprende vita, con il passo prudente e lo sguardo sempre attento a ciò che sta al centro: il bene dei più giovani. L’esperienza di Summerlife, con le attività estive, ha fatto riaprire le porte a partire dal 15 giugno e dalla fine di giugno è stato possibile per tutti tornare in oratorio, sempre nel rispetto delle normative.

Gli oratori lombardi (Odl) osservano in un comunicato come – a scuole ancora chiuse – abbiano offerto ai ragazzi, agli adolescenti e ai giovani, spazi di socializzazione educativa dentro un’esperienza di vita particolarmente forte. Nella fase del riavvio, sulla spinta data da Odl, la diocesi di Bergamo raggiunge le comunità con un documento che mette a fuoco normative, protocolli, ma soprattutto obiettivi e opportunità. Alcune procedure proseguiranno secondo quanto già sperimentato nei mesi estivi, ma viene ora posta in evidenza in modo particolare l’apertura del cortile, cioè di quello spazio accogliente, in cui avvengono gli incontri informali, in cui i ragazzi si ritrovano. La diocesi indica sei attenzioni specifiche: garantire una presenza a presidio del cortile, esporre all’ingresso un cartello con le principali indicazioni di comportamento, tenere un registro delle presenze per il tracciamento del contagio, collocare dispenser per l’igienizzazione delle mani, chiedere l’utilizzo della mascherina e il distanziamento fisico di almeno un metro. L’accesso al cortile non richiede la sottoscrizione del patto di corresponsabilità che viene firmato con le famiglie per le attività organizzate.

Il Protocollo generale stilato dalla diocesi per la gestione del rischio Covid-19 in oratorio, oltre alle disposizioni per l’utilizzo del cortile, indica comportamenti e procedure anche per l’accesso ad altri spazi. Per le aree adibite a parco giochi, tra due giochi deve intercorrere uno spazio di almeno un metro e occorre indicare sui singoli arredi quanti utenti contemporaneamente li possono utilizzare. Ancora precluso l’utilizzo di fontanelle e sabbionaie. I giochi vanno puliti e igienizzati quotidianamente. Per quanto riguarda la sala bar tra i tavoli viene garantita la distanza minima di un metro, così come per i posti a sedere. Per le consumazioni al banco vanno indicate le postazioni secondo il protocollo. Si consiglia di privilegiare gli spazi esterni e di prevedere due diverse vie per l’ingresso e l’uscita. Una volta seduti al tavolo i clienti potranno togliere la mascherina, ma va indossata durante ogni spostamento all’interno del locale.

Le sale tv vanno preparate con posti a sedere già distanziati di almeno 1 metro. Biliardi, biliardini o ping pong potranno essere utilizzati solo dove potrà essere garantito il distanziamento. Gli oratori sono spesso anche luoghi in cui si svolgono feste o ricorrenze. Per quanto riguarda le cene si invita a predisporre una modalità di prenotazione anticipata. Per le feste di compleanno o di altro genere, l’organizzatore dovrà stilare l’elenco degli invitati e sarà necessaria un’autodichiarazione, dei genitori se minore, sulle condizioni di salute. È sempre consigliato, dove possibile, lo svolgimento di eventi all’aperto. Non è consentita la consumazione a buffet. L’organizzazione di incontri di formazione o eventi di animazione, soprattutto se in uno spazio interno, prevede l’annotazione dell’elenco dei partecipanti, per i minori la firma del patto di corresponsabilità – come per la catechesi – e per i maggiorenni l’autodichiarazione di buona salute. Il documento della diocesi indica anche le modalità con cui personale e volontari dovranno utilizzare gli ambienti, oltre alle indicazioni per la pulizia e la sanificazione di luoghi e oggetti. Le disposizioni sugli impianti sportivi presenti in oratorio si rivolgono essenzialmente agli atleti e agli addetti alle squadre in quanto non è prevista la presenza di pubblico. È possibile l’utilizzo degli spogliatoi con le modalità definite nel protocollo. Il documento della diocesi nella sua totalità include anche la modulistica e la cartellonistica utili per le segreterie degli oratori.

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