Covid, i comuni bergamaschi senza contagi scendono a 155. Focolaio a Zanica

Il monitoraggio dell’Ats di Bergamo per la settimana 13-19 ottobre. «Tasso d’incidenza: lievissima crescita». «Il quadro epidemico si mantiene su contenuti livelli di criticità». Zanica, focolaio alla scuola materna: «Già attivato un importante lavoro congiunto del Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Bergamo con il Comune e la scuola stessa».

Il tasso di incidenza, per la settimana 13-19 ottobre 2021, è pari 20 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 0,20 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni) «ed esprime una lievissima crescita, per ora non statisticamente significativa, rilevata la scorsa settimana». Lo scrive l’Ats di Bergamo nella nota di accompagnamento del consueto monitoraggio settimanale. «Lo scostamento – rileva l’Agenzia di tutela della salute – rispetto alla precedente settimana è pari a + 55 nuovi casi (+32,2%), dato che mantiene comunque la curva su bassi livelli complessivi di criticità».

Il numero di Comuni con 0 casi incidenti negli ultimi sette giorni è pari a 155 (63,8%) contro i 168 (69.1%) della scorsa settimana e i 164 (67,5%) di due settimane fa. A Zanica i casi incidenti nella settimana del 13-19 ottobre sono 32. «Il dato più rilevante riguarda il comune di Zanica, che presenta un tasso di 3,6 per 1.000 – scrive l’Ats –. Questo valore abnorme è determinato da un focolaio all’interno di una scuola materna, su cui si è già attivato un importante lavoro congiunto del DiPS di Ats Bergamo con il Comune e la scuola stessa».

Come nelle settimane precedenti, nessun Ambito Territoriale risulta «Covid-free». I territori con il tasso di incidenza più elevato sono gli Ambiti Territoriali di Dalmine e Bergamo , rispettivamente con 35 e 28 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. «I dati di incidenza a livello provinciale (come detto, pari a 20 per 100.000) – si legge nel report Ats – si confermano sempre al di sotto della media nazionale che, pur in calo, risulta pari a 29 per 100.000 abitanti (4/10/2021 – 10/10/2021), come riportato nell’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità».

«Il quadro epidemico, in sintesi, si mantiene su contenuti livelli di criticità – spiega l’Ats –, grazie anche ai sempre più elevati livelli di copertura vaccinale a livello provinciale, esito anche, come più volte ribadito, dello sforzo di tutti gli attori del sistema sanitario, sociosanitario e sociale del territorio bergamasco e grazie agli alti livelli di responsabilità dei cittadini. L’ultima valutazione di copertura a livello provinciale (dato aggiornato al 12 ottobre 2021) evidenzia come l’88.04% della popolazione dai 12 anni in su (popolazione target) si sia sottoposta ad almeno la prima dose di vaccino; una quota pari all’ 83,89% ha completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose)».

«Si ricorda, come più volte sottolineato – aggiunge ancora l’Ats – come gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus , sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità, siano rappresentati da: 1. una sempre più elevata copertura vaccinale e dal completamento dei cicli di vaccinazione; 2. la garanzia di un capillare tracciamento dei casi, anche attraverso la collaborazione attiva dei cittadini, per realizzare il contenimento dei nuovi contagi; 3. il mantenimento di un’elevata l’attenzione, finalizzata ad applicare e rispettare i comportamenti raccomandati per limitare la circolazione virale (in particolare sul distanziamento sociale e sull’utilizzo dei mezzi di protezione individuale -mascherina chirurgica, lavaggio delle mani, etc.-, in famiglia e nelle situazioni extra-famigliari, per quanto è correlabile ai trasporti ed ai luoghi pubblici, nonché ad altre situazioni in cui aumenta il rischio di contagio, quali eventi di gruppo, mense, bar, ristoranti, negozi, etc».

Su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 21 ottobre dati e analisi comune per comune.

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