Covid, in Lombardia nuovo aumento di posti letto in area medica: 1.752 in più

Lo comunica l’Assessorato regionale al Welfare: il nuovo valore totale è 10.237 posti. I posti in terapia intensiva, invece, restano 1.530. Fontana: «Siamo ancora in una situazione abbastanza sotto controllo. Invieremo i numeri martedì, tutto dipenderà dai prossimi due giorni».

Nuovo aumento dei posti letto disponibili in area medica per pazienti Covid negli ospedali della Lombardia. «È stato trasmesso al Ministero della Salute l’aggiornamento sui posti letto disponibili in area medica per pazienti Covid, che verrà successivamente pubblicato sul sito di Agenas. Con un aumento di 1.752 posti letto, il nuovo valore è di 10.237, vicino al tetto massimo di 10.500 posti letto», comunica l’Assessorato regionale al Welfare. Non ci sono, invece, variazioni nel numero di posti in terapia intensiva, che restano 1.530.

«Siamo ancora in una situazione abbastanza sotto controllo, per ora i numeri non ci penalizzano ancora. Invieremo i numeri martedì, tutto dipenderà dai prossimi due giorni, ma credo che ci siano buone possibilità di rimanere in bianco ancora per qualche tempo» . Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana al brindisi della Lega a Milano con Matteo Salvini, dicendosi fiducioso che dopo il Natale anche il Capodanno si potrà passare in zona bianca. Per fronteggiare l’aumento dei contagi, ha spiegato Fontana, «sono stati già aumentati i posti sia in terapia ordinaria sia in terapia intensiva, se è il caso potremmo ulteriormente aumentarli».

«La mascherina all’aperto? Valuteremo - ha detto Fontana - ma non mi sembra che sia una misura così fondamentale tenendo conto che molti sindaci l’hanno già adottata e laddove ci sono assembramenti la mascherina è già obbligatoria. Si tratterebbe di usarla all’aperto. Ma si può valutare, siamo pronti a seguire i numeri che arrivano dall’Iss. I numeri non mi preoccupano, dobbiamo stare attenti e mi inducono a dire ai cittadini di prestare attenzione, Omicron è molto veloce» . Su nuove restrizioni o misure «valuteremo ciò che deciderà il governo e la struttura commissariale», ha concluso il governatore.

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