Covid, l’incidenza nella Bergamasca sale a 584. I comuni senza contagi ora sono 14

I dati del monitoraggio Ats per la settimana 22-28 dicembre 2021. «Il tasso d’incidenza ha subito un ulteriore importante incremento, confermando la crescita della curva epidemica». La scorsa settimana il tasso era a 188 nuovi casi per 100 mila abitanti.

Il tasso di incidenza nella settimana 22 - 28 dicembre 2021 è pari a 584 nuovi casi per 100.000 abitanti (ovvero 5,84 per 1.000, nella metrica utilizzata a livello di singoli comuni) ed ha subito «un ulteriore importante incremento, confermando la crescita della curva epidemica rilevata già da diverse settimane (progressivamente, 188 nuovi casi per 100.000 abitanti la settimana scorsa , 107 quella precedente, 79 due settimane fa e 65 tre settimane or sono, fino ai 57 di un mese fa)». È quanto si legge nel monitoraggio settimanale dell’Ats di Bergamo. Lo scostamento rispetto alla precedente settimana, rileva l’Agenzia di tutela della salute, «è particolarmente rilevante ed è pari a + 4.435 nuovi casi (+209,8%) , contro i 909 (+75,4%) della scorsa settimana, i + 319 (+36%) di due settimane fa, +156 (+21,4%) di tre settimane fa e i +95 (+15%) di un mese fa».

Il numero di Comuni con zero casi incidenti negli ultimi sette giorni è ulteriormente sceso ed è pari a 14 (5,8% del totale dei comuni della provincia) contro i 53 (21,8%) della scorsa settimana, 74 (30,5%) di due settimane fa, i 91 (37,4%) di tre settimane fa e i 107 (44,0%) di un mese fa. In particolare, i comuni senza casi incidenti sono tutti piccoli centri delle valli: Algua, Averara, Azzone, Blello, Brumano, Cassiglio, Cornalba, Cusio, Gaverina Terme, Isola di Fondra, Moio de’ Calvi, Oltressenda Alta, Valbondione, Vedeseta.

Nessun Ambito Territoriale risulta essere Covid free . Tutti gli Ambiti hanno visto importanti incrementi dei tassi di incidenza sui 7 giorni monitorati rispetto alla settimana precedente. I territori con tassi di incidenza più alti, superiori alla media provinciale, risultano essere l’Ambito di Seriate (800 casi incidenti negli ultimi 7 giorni ogni 100.000 ab.), quello di Bergamo (739), Isola Bergamasca (648), Alto Sebino (633), Valle Cavallina e Valle Imagna e Villa d’Almè (entrambi con 603 casi incidenti per 100.000 ab).

Gli Ambiti con i tassi minori, inferiori alla media provinciale, sono Monte Bronzone - Basso Sebino (352 nuovi casi per 100.000 ab), Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve (363), Grumello (409), Valle Brembana (454), Valle Seriana (493).

Tra i comuni con i tassi più alti di incidenza settimanale l’Ats evidenzia Brusaporto (74 nuovi casi negli ultimi 7 giorni, con un tasso pari a 1310 ogni 100.000 residenti – 13,1 ogni 1000 ab), Sorisole (101 nuovi casi negli ultimi 7 giorni, con un tasso pari a 1110 ogni 100.000 residenti – 11,1 ogni 1000 ab), Sotto il Monte e Comun Nuovo (rispettivamente con 49 e 48 casi incidenti nella settimana e un tasso pari a 1110 e 1100 ogni 100.000 residenti – 11,1 e 11,0 ogni 1.000ab.). Ci sono comuni come Mezzoldo e Piazzolo che presentano tassi di incidenza elevati, pur a fronte di 2 e 1 nuovo caso negli ultimi 7 giorni, a causa del bassissimo numero di abitanti.

«Si ricorda sempre – si legge nel report – come già evidenziato dal recente studio del Servizio Epidemiologico dell’Ats di Bergamo, come anche a livello locale, in linea con quanto riscontrato da altri studi nazionali ed internazionali, il rapporto tra positivi e tamponi molecolari diagnostici effettuati sia ampiamente superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo, ossia i non vaccinati presentano livelli di positività ben superiori».

«Come ribadito anche dall’Istituto Superiore di Sanità e come poc’anzi citato, una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a contenere l’impatto dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti».

L’Asi evidenzia, inoltre, come «nelle persone vaccinate con ciclo completo (più con l’eventuale dose di richiamo), rispetto a quelle non vaccinate, nelle varie fasce d’età si riduca l’incidenza di contagio (per una quota pari al 65,5-76,1%) e soprattutto di malattia grave (per una quota pari all’82,9-93,3% per ricoveri ordinari e dell’89,9-97,1% per le terapie intensive) e decesso (per una quota pari al 78,9-96,7%) , come ben documentato dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità».

«Si ricorda, come a fronte dell’evidente impennata della curva epidemica anche a livello locale, favorita anche dalla rapida e progressiva diffusione della variante omicron nel nostro Paese, ampiamente sottostimata a causa un sequenziamento che interessa solo chi viene sottoposto a tampone molecolare, diviene ancora più importante: 1. per chi ancora non è vaccinato, di sottoporsi al vaccino , superando le resistenze ed i dubbi, avvalendosi di fonti scientifiche accreditate per avere informazioni scientificamente corrette sugli stessi; 2. per chi ha completato il ciclo vaccinale con la seconda dose e rientra tra i target che possono accedere alla terza dose di sottoporvisi tempestivamente in modo da mantenere l’adeguato livello di copertura immunitaria. 3. per i genitori di bimbi 5 – 11 anni che hanno dubbi o timori riguardo al vaccino rivolto a questo target, di parlarne con il proprio pediatra o di consultare il sito dell’Istituto Superiore di Sanità che, alla pagina Vaccinazione anti covid ai bambini: cosa sapere, riporta tutto ciò che c’è da sapere e offre risposte alle domande più frequenti, mettendo anche a disposizione materiale utilizzabile per poter affrontare con maggior cognizione e con più tranquillità la scelta di vaccinare il proprio bimbo».

Su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 30 dicembre tutti i dati comune per comune.

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