Crescono le multe, aumentano i ricorsi
Ztl a Bergamo, il Comune si costituisce

Cresce il numero delle sanzioni staccate dalla polizia locale di Bergamo e cresce il numero di ricorsi presentati dai cittadini contro il Comune. Sul tavolo della Giunta una delibera con 89 ricorsi presentati dai cittadini e Palafrizzoni si costituisce in giudizio.

Cresce il numero delle sanzioni staccate dalla polizia locale, cresce il numero di ricorsi presentati dai cittadini contro il Comune di Bergamo che si è costituito in giudizio. Soprattutto per le multe scattate – a volte in serie – dagli occhi elettronici ai varchi delle Ztl. Una pioggia di ricorsi che ha portato la Giunta ad approvare una delibera per autorizzare il sindaco a costituirsi nei ben 86 giudizi promossi dai cittadini davanti al giudice di pace di Bergamo, «accordandogli – si legge nel documento –, ogni e più ampia facoltà di legge, compresa quella di nominare procuratori speciali alle liti i soggetti individuati in apposito elenco depositato presso la cancelleria degli uffici del Giudice di pace».

Il ricorso al Giudice di pace (competente per il territorio del luogo in cui è stata commessa la violazione) è una via che il cittadino trasgressore, nel caso in cui non ha provveduto a pagare la multa in misura ridotta (entro 5 giorni), può legittimamente decidere di intraprendere (entro trenta giorni dalla data di contestazione o notificazione o entro 60 giorni se risiede all’estero). E tutti i soggetti dell’elenco allegato alla delibera hanno chiesto al Giudice di pace di Bergamo l’annullamento dei relativi verbali di contestazione a sanzioni per contravvenzioni al codice della strada, dichiarando di non avere commesso le infrazioni.

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