Crollo del cavalcavia ad Annone Brianza
Cinque richieste di rinvio a giudizio

Indagati per omicidio e disastro colposo: coinvolta anche dirigente della Provincia di Bergamo. Morì un uomo, sei i feriti.

La Procura di Lecco ha chiesto il rinvio a giudizio per cinque dei sei indagati per il crollo del ponte di Annone Brianza (Lecco), avvenuto il 28 ottobre del 2016 e che costò la vita a Claudio Bertini, 65 anni, di Civate (Lecco) e al ferimento di altre sei persone.

I cinque indagati per omicidio colposo e disastro colposo sono A. V. e A. S., rispettivamente dirigente e tecnico del settore viabilità della Provincia di Lecco, G. S., dirigente Anas all’epoca dei fatti responsabile della statale 36, S. G., responsabile dell’ufficio pianificazione e grandi infrastrutture della Provincia di Bergamo e R. T., professionista di Busto Arsizio, che ha effettuato studi per la manutenzione dei ponti per conto di Anas, tra cui quello di Annone Brianza. È stata invece chiesta l’archiviazione per E. F., dirigente della Provincia di Bergamo. L’inchiesta, condotta dal Procuratore Capo Antonio Chiappani e dal Pm Andrea Figoni, si è conclusa nelle scorse ore con la richiesta per le sei posizioni avanzata all’ufficio del giudice delle udienze preliminari del tribunale di Lecco che ora dovrà fissare la data dell’udienza.

Le parti offese sono, oltre alla famiglia della vittima, le sei persone ferite, Anas e Provincia di Lecco, l’impresa di autotrasporto Nicoli di Bergamo e il Codacons. In sede civile è aperta una causa di risarcimento civile da parte dell’impresa Nicoli nei confronti di Anas e Provincia di Lecco.

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