Da Boccaleone a S. Michele, 1.360 ponti
«Non ci sono pericoli». Su «L’Eco» le info

Sono 1.360 nella Bergamasca i ponti il cui controllo spetta alla Provincia. «Per svolgere però meglio questo compito avremmo bisogno di più personale e risorse economiche» afferma il consigliere provinciale delegato alle Infrastrutture e viabilità Pasquale Gandolfi che, alla luce della tragedia di Genova, ha chiesto agli uffici tecnici una mappa precisa dei viadotti monitorati.

In Provincia esiste anche un apposito Ufficio Ponti che raccoglie tutte le segnalazioni inoltrate dai Comuni o dalle unità territoriali (divise fra Valle Brembana, Valle Cavallina, Val Seriana, Valle Imagna, Val Scalve e Pianura). L’ufficio, a cui compete in particolare il monitoraggio dei ponti di altezza superiore ai 50 metri, è composto, però, solo da due tecnici specializzati. A gennaio se ne aggiungerà un terzo.

Non ci sono, al momento, situazioni preoccupanti. L’attenzione dei tecnici provinciali sui ponti è comunque costante. Ed è direttamente proporzionale all’altezza dei viadotti. Su L’Eco di Bergamo del 17 agosto due pagine di approfondimento, anche sul viadotto di Boccaleone e sul ponte ferroviario e stradale San Michele di Calusco.

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