Da Grumello al Piano a Colognola
Inaugurato un nuovo parco naturale

Un’area di 250 ettari compresa fra i due quartieri: il parco agricolo già esistente si è trasformato in un vero e proprio parco naturale grazie agli interventi di creazione di una zona umida, di forestazione a Grumello al Piano e di realizzazione di un frutteto a Colognola.

Sono state inaugurate sabato 4 maggio le opere realizzate nell’ambito del Progetto «Cerca Bergamo» (Cittadinanza ecologia risorse comunità e ambiente), riguardanti un’area di 250 ettari compresa tra Grumello al Piano e Colognola. Un progetto dedicato in particolare alle comunità di questi due quartieri periferici della città che assume un valore non solo ambientale, ma anche di collegamento e continuità tra cittadini.

Il parco agricolo già esistente si è trasformato in un vero e proprio parco naturale grazie agli interventi di creazione di una zona umida, di forestazione a Grumello al Piano e di realizzazione di un frutteto a Colognola. Intrapreso il percorso a partire da Grumello, dopo pochi metri si giunge infatti al lago, già oggi popolato di anatre e rondini, creato grazie a uno studio che ha permesso di portare l’acqua della roggia della Morla a divagare in questa zone, affluire al bacino naturale, bonificato grazie alle opere, e da qui defluire in modo da non sottrarla agli usi agricoli.

Tutto intorno è in crescita la vegetazione di piante idrofile che arricchiscono un panorama che spazia a 360 gradi fino ai colli di Bergamo. A breve sarà anche realizzata in prossimità del lago una postazione di sosta particolarmente dedicata alle scolaresche, già sensibilizzate al progetto durante quest’anno, che verranno in futuro ad osservare e godere del luogo. Accompagnano il cammino fino a Colognola filari alberati che scorrono sul corridoio ecologico rappresentato dal corso d’acqua, risorsa molto importante dal punto di vista ecosistemico.

Al termine della camminata, si giunge al «frutteto di comunità», un’area che crea un margine morbido tra scuola, case e asse interurbano, dove sono state piantate diverse specie rustiche affidate alla cura e alla fruizione dei cittadini che stanno seguendo un corso di frutticultura organizzato dalla cooperativa «Biplano», tutor per alcuni mesi, a cui è possibile ancora iscriversi.

«È stato creato un parco agricolo con il valore aggiunto della diversificazione ambientale e paesaggistica – spiegano l’archittetto Luigino Pirola e il biologo Alessandro Mazzoleni, che hanno curato il progetto –. È l’agricoltura che produce non solo prodotto, ma servizi paesaggistici e ricreativi funzionali anche ad economia circolare e sostenibile. È pensare in maniera diversa il verde e i margini urbani: lago, frutteto, siepi, tutti elementi naturali che creano collegamento tra campagna e città, e fanno incontrare la gente attraverso un connettore verde».

Il progetto «Cerca Bergamo» – realizzato dalla cooperativa «Biplano», capofila, dal Comune di Bergamo-assessorato all’Ambiente del Comune, presente oggi con l’Assessore Leyla Ciagà, e sostenuto da Fondazione Cariplo – consentirà all’area di entrare a far parte del Parco dei Colli di Bergamo che quindi, appena la Regione Lombardia darà la sua approvazione, si estenderà fin qui.

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