Dai centri per l’impiego lavoro per 1 su 10
«Reddito di cittadinanza? Meglio il posto»
Se si considerano sia i collocamenti diretti sia indiretti tramite orientamento o segnalazione alle agenzie, una stima di massima degli assunti a fronte delle richieste ricevute si colloca sull’8-10%: quindi circa una persona su dieci trova lavoro (rispetto a una media nazionale del 3%). Sono i numeri dei Centri per l’impiego della provincia di Bergamo, comunque in sofferenza per quanto riguarda l’organico. A fronte degli attuali 66 dipendenti dei servizi per il lavoro, di cui 51 per i dieci centri orobici, il fabbisogno è di almeno 25 unità in più. Da un viaggio al centro cittadino di via Pizzo Presolana emergono le storie dei giovani ma anche dei cinquantenni in cerca di un’occupazione: 40-50 persone in fila ogni giorno. «Reddito di cittadinanza? Non ci interessa: vogliamo lavorare» dicono.
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