Dal 7 gennaio saldi al via in Lombardia
Le regole da rispettare, pensando al Covid

Al via i saldi invernali che, per effetto della situazione di emergenza provocata dalla pandemia, muoveranno 1 miliardo in meno dello scorso anno, in totale 4 miliardi di euro contro 5.

Secondo i conti di Confcommercio, a comprare saranno oltre 15,7 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 111 euro. Si parte alla spicciolata. Il calendario delle svendite 2021 ha dovuto fare i conti con i provvedimenti restrittivi delle feste facendo così cadere le date d’avvio scelte da alcune regioni in zona rossa, tanto che Federmoda ha rivolto un appello per uno slittamento last minute.

La data infatti è stata fissata per il 2 gennaio, in Basilicata, Valle d’Aosta e Molise. Per cui in pratica, spiega Confcommercio, sarà dal 7 gennaio, data di partenza ad esempio della Lombardia, del Piemonte e della Sicilia, che si potranno fare gli acquisti veri e propri in saldo. L’Umbria partirà il 9, il Lazio il 12, il 16 le Marche e la Provincia Autonoma di Bolzano (comuni non turistici). I saldi arriveranno solo a fine mese, in Liguria, il 29, ed il 30 in Emilia Romagna, Toscana, e Veneto. In queste ultime regioni però come in altre , era stato possibile effettuare vendite promozionali già nei 30 giorni precedenti. Infine, per comprare in saldo nei comuni turistici della Provincia Autonoma di Bolzano, bisognerà attendere il 13 febbraio.

La durata sarà variabile: si va dalle 4 settimane della Toscana, fino ai 2 mesi di diverse regioni. «Il Decreto di Natale, ha creato nuove incertezze anche sulle date di avvio dei saldi con un rischio evidente di arricchire ulteriormente i soli colossi del web, se non verranno posticipati almeno alla riapertura dei punti vendita fisici», afferma Riccardo Borghi, presidente di Federmoda sottolineando comunque che i saldi «rappresentano un volano d’affari importante per l’economia e soprattutto un’opportunità per i consumatori». «È importante, però che l’Italia non si fermi ancora perché un nuovo lockdown rappresenterebbe un danno irreparabile per il settore moda», dice ancora invitando i cittadini a fare «acquisti sostenibili e a chilometro zero presso i negozi di prossimità».

E come di consueto, anche per questa stagione, i saldi hanno il loro galateo con il decalogo delle regole da seguire, per commercianti e clienti: quelle tradizionali - come le carte di credito che devono essere accettate da parte del negoziante; i pagamenti cashless che vanno favoriti; i capi che devono riportare il prezzo normale, lo sconto e il prezzo finale - e quelle dettate dalla pandemia: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa dentro e fuori il negozio; ed è obbligatorio disinfettarsi le mani prima di toccare i prodotti e indossare la mascherina sempre, anche durante le prove nei camerini.

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