Denunciati mille furti in meno all’anno
Ma resta l’allarme: sono 74 al giorno...

Al palazzo di giustizia di Brescia si celebra il consueto rito dell’inaugurazione dell’anno giudiziario e, come ormai avviene da diversi anni, a tenere banco è la questione della grave carenza d’organico (in particolare amministrativo) nei Tribunali del distretto, compreso quello di Bergamo.

La cerimonia, come di consueto, è però anche occasione per fare il punto sulla situazione generale del territorio riguardo alla criminalità e al suo contrasto. Numeri alla mano, a fare la parte del leone in provincia di Bergamo sono i reati contro il patrimonio. Lo dice nella sua relazione conclusiva Francesco Dettori, fino a fine 2015 procuratore di Bergamo. «Il maggior numero di delitti che avvengono in questa provincia - scrive il procuratore rifacendosi a un rapporto dell’Arma dei carabinieri - è concentrato nella Bassa e nel capoluogo ed è riconducibile a furti, scippi, borseggi e rapine».

Prendendo in considerazione il periodo dal primo luglio 2014 al 30 giugno 2015, nei dati si legge qualche segnale positivo. I furti denunciati sono quasi mille in meno rispetto al periodo precedente, anche se i numeri in valore assoluto restano da capogiro: 26.918 quelli denunciati in 365 giorni a carabinieri e polizia. Qualche piccola operazione e si scopre che si parla di qualcosa come 74 denunce al giorno da parte di cittadini derubati nelle modalità più varie (in casa e fuori, sull’auto parcheggiata, in ditta, sull’autobus...).

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