Difendere le fragilità sociali
Sabato l’Open day a Bergamo

Un evento che si terrà contestualmente in 61 città italiane.Verrà presentata la guida realizzata dal Consiglio nazionale del Notariato con 13 associazioni di consumatori.

Dalle ore 9.30 alle ore 12 allo Spazio Viterbi della Provincia di Bergamo via Tasso, 8, verrà presentata la 14ª Guida per il Cittadino dedicata a «Dopo di noi, amministratore di sostegno, gli strumenti per sostenere le fragilità sociali», realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato con 13 Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori).

La guida spiega gli strumenti giuridici utili a garantire assistenza alle persone con disabilità, a partire dalla legge sul «Dopo di noi» (legge 112/2016) -volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità grave- che prevede importanti agevolazioni fiscali.

I notai, insieme alle associazioni dei consumatori e alle associazioni per la tutela e i diritti delle persone con disabilità, in questa occasione, incontreranno i cittadini. All’Open day di Bergamo, patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Bergamo, intervengono: Maurizio Luraghi, presidente del Consiglio Notarile di Bergamo, Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, Maria Carolina Marchesi, assessore alla Coesione sociale del Comune di Bergamo e Presidente della Conferenza dei Sindaci (Ats), la deputata Elena Carnevali, relatrice Legge n. 112 del 22 giugno 2016 c.d. «Dopo di Noi», Alberto Maria Ciambella, notaio, Domenico Tripodi, Coordinamento Bergamasco per l’integrazione, Edvige Invernici, Forum delle Associazioni L’evento è dedicato e aperto al pubblico; nell’occasione sarà distribuita ai presenti una copia della Guida per il Cittadino «Dopo di noi, amministratore di sostegno, gli strumenti per sostenere le fragilità sociali». .

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