Disoccupati salgono al 6%
Esaurito il Fondo famiglia e lavoro

Da ottobre le domande non vengono più accolte. In 10 mesi aiuti a 132 persone in difficoltà e intanto il tasso di disoccupazione sale in provincia al 6%. Comune, Caritas e gli altri sottoscrittori: «Fondo da ripensare».

Gli ultimi contributi sono stati dati a dicembre, ma da ottobre le domande di aiuto non sono più state accolte. Il Fondo famiglia lavoro attivato sulla città dal Comune di Bergamo con Fondazione Mia, Caritas diocesana e Università di Bergamo, si è esaurito (si ricorda che Caritas ha in attivo anche un suo Fondo famiglia lavoro a livello di tutta la Diocesi). Lo strumento nato nel 2009 per sostenere le persone che a causa della crisi avevano perso il lavoro, è stato costantemente rifinanziato. Ma dopo quasi dieci anni di aiuto concreto alle famiglie sta per essere ripensato, per meglio rispondere ai bisogni emergenti, potenziando gli inserimenti lavorativi. La bontà dello strumento non è stata messa in discussione, Comune di Bergamo e Fondazione Mia, protagonisti del fondo, sono pronti a rimpinguarlo.

Da quando è nato, a disposizione del territorio sono stati messi circa 1 milione e 800 mila euro. Anche nel 2016 le risorse erano in esaurimento e gli enti lo hanno rifinanziato. Le persone aiutate, attraverso buoni lavoro, il pagamento delle bollette, dei libri per la scuola dei figli, o dell’affitto, sono state 132 (di cui il 28% italiani e il 72% stranieri) in dieci mesi. Sono state 535 le persone che si sono rivolte allo sportello per chiedere aiuto, senza poter però accedere al fondo per mancanza di requisiti. Nel 2015, 1.057 persone si sono interfacciate con lo sportello, di cui solo 307 sono risultate beneficiarie del fondo.

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