Palermo, dopo i 3 casi di coronavirus
Negativi gli altri turisti bergamaschi

Sono risultati negativi ai test sul coronavirus gli altri componenti della comitiva bergamasca che si trovano in quarantena in un hotel del centro di Palermo, dove sono giunti venerdì scorso.

Insieme a loro anche una parte del personale che era entrato in contatto con la turista ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cervello. Oltre alla donna sono risultati positivi anche il marito e un’altra persona della comitiva. Lo ha reso noto l’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza, a Mattino Cinque.

Inoltre due persone sono ricoverate all’ospedale di Legnano, dopo essere risultate positive al tampone per il coronavirus: si tratta di un libero professionista di 62 anni e di un medico di 61, che lavora all’ospedale di Alzano Lombardo. I due, che sono parenti, risiedono a Rescaldina, nel Milanese.

«Sono oltre 100 i tamponi faringei esaminati in Sicilia, solo tre sono risultati positivi e riguardano i turisti provenienti dall’area di Bergamo. Non c’è alcun focolaio autoctono in Sicilia, i tre casi sono connessi al cluster originario di una delle zone rosse motivo per cui la Sicilia non rientra tra le regioni in stato emergenziale». Così l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che sta fornendo all’Assemblea siciliana una informativa sull’emergenza coronavirus.

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