Dottorato honoris causa a Liliana Segre
Ministro: «Sì alla proposta di UniBg»

Fioramonti ha appena firmato il decreto. La proposta è pervenuta dall’Università orobica.

«Ho appena firmato il decreto, su proposta di @UniBergamo, per conferire il dottorato honoris causa alla Senatrice Liliana Segre, per il suo impegno a favore dell’intercultura e della tolleranza».

Lo ha scritto il un tweet il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti.

«Salutiamo con grande soddisfazione il via libera del ministro Fioramonti al dottorato honoris causa che la nostra università conferirà alla Senatrice Segre durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020, il prossimo 29 novembre», ha detto il Rettore dell’Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini.

«Il conferimento del massimo titolo accademico a Liliana Segre vuole rappresentare un ulteriore e sentito riconoscimento non solo per le testimonianze e pubblicazioni effettuate ma soprattutto per l’attività svolta nella promozione della consapevolezza in tema di tutela e riconoscimento dei diritti fondamentali e inalienabili degli individui. Oltre all’elevato valore storico-memorialistico, assume anche una dimensione etica e educativa: il suo impegno negli incontri con le giovani generazioni si configura infatti come una vera e propria missione educativa, facendo capire quanto cruciale e indispensabile sia il consolidamento e il radicamento dei valori della dignità umana, dell’eguaglianza, del rispetto e della promozione dei diritti», ha concluso il rettore.

Liliana Segre, deportata a 13 anni al campo di concentramento di Auschwitz, dove fu separata dal padre che non rivide mai più e dove perse anche i nonni paterni negli ultimi trent’anni ha dedicato gran parte delle proprie energie all’impegno civile della testimonianza, raccontando la propria esperienza sempre senza odio né senso di vendetta. Si è fatta promotrice di una straordinaria campagna contro l’indifferenza, contro la violenza e contro il razzismo, in tutte le sue forme e in tutte le sue articolazioni.

Per il suo impegno di testimonianza ha ricevuto numerose onorificenze tra cui quella di Commendatore al merito della Repubblica, oltre a due lauree ad honorem: in Giurisprudenza dall’Università di Trieste nel 2008, in Scienze Pedagogiche dall’Università di Verona nel 2010; nell’ottobre 2018 l’Università degli Studi dell’Adriatico «Gabriele D’Annunzio» di Chieti-Pescara le ha conferito il titolo di «Membro onorario del Corpo Accademico». Il 19 gennaio 2018 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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