Droga e calunnia, tre carabinieri arrestati
L’ordinanza tra Cassano e Bergamo

Peculato, detenzione di sostanze stupefacenti, calunnia: le accuse per i tre carabinieri raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare.

Peculato, detenzione illecita di sostanza stupefacente, calunnia, arresto illegale e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici: con queste accuse, a vario titolo e in concorso, tre carabinieri – uno dei quali già sospeso dall’ impiego e attualmente sottoposto agli arresti domiciliari – sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Milano ed eseguito dai militari dell’Arma del Nucleo investigativo di Monza a Cassano d’Adda (Milano) e a Bergamo.

L’indagine parte dagli sviluppi di una un’altra attività investigativa che, il 6 aprile 2017, aveva già portato all’arresto di un sottufficiale dell’Arma (destinatario del provvedimento restrittivo eseguito oggi e all’epoca dei fatti comandante del Nucleo operativo e radiomobile, il Norm, di Cassano d’Adda), ritenuto responsabile di spaccio di stupefacenti, peculato, corruzione, rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio, nonché falso in atto pubblico.

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