«Due vassoi di gnocchi e passi l’esame»
Motorizzazione, i dettagli dell’inchiesta

Sacchetti della spesa ma anche buoni benzina. Trattamenti estetici e pure un tappetino per il cane. Ecco alcuni dettagli dell’inchiesta che coinvolge la Motorizzazione di Bergamo.

Per ora gli indagati sono 12, tra cui tre esaminatori della Motorizzazione e nove titolari di autoscuole della Bergamasca, per i quali il giudice Ilaria Sanesi ha disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Il tuto scoprendo incredibili modus operandi tra domande incoerenti, quiz trabocchetto, richieste d’inversione di marcia in tratti vietati, allusioni varie.

Richieste implicite ed esplicite di soldi, lavaggi auto, pieni di benzina, pranzi, il kit per addomesticare l’esaminatore. Ma non solo: c’è anche l’esaminatrice dei regali, spesso di genere alimentare. Una funzionaria regolarmente retribuita in natura, scrive il giudice, che quasi sempre, dopo una sessione flash di esame, riceve doni dai solerti titolari delle autoscuole. Si passa da due vassoi di gnocchi nel bagagliaio a due borse piene di spesa, dalla carne e mezzo metro di focaccia a un tappetino per il cane e a un buono per trattamenti estetici. Dulcis (anzi salato) in fundo, un’affettatrice. Percentuale di promossi? «Il 100 per 100».

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